Molti ricorderanno a lungo la seduta di oggi per questo evento straordinario accaduto a Piazza Affari

Piazza affari

Il rialzo dell’1% in un giorno per un titolo a larga capitalizzazione è un buon guadagno. Se un titolo sale del 2% o 3% in un giorno significa che c’è molto interesse. Il rialzo del 10% dei prezzi di un’azione in una giornata è veramente qualcosa di eccezionale. Ma il balzo dei prezzi di 1/3 del valore del titolo in una sola seduta è veramente un evento più unico che raro. Questa situazione si è verificata oggi in Borsa a Milano ed ha creato un terremoto a Piazza Affari.

Molti ricorderanno a lungo la seduta di oggi per questo evento straordinario accaduto a Piazza Affari

Chi segue la Borsa non vede tutti i giorni salire un titolo del 30%, per la verità lo vede molto raramente. In genere questi balzi improvvisi sono tipici di titoli a piccolissima capitalizzazione. Una blue chip che guadagna il 30% in una sola seduta è veramente un evento rarissimo. Ecco perché molti ricorderanno a lungo la seduta di oggi per questo evento straordinario accaduto a Piazza Affari. Oggi il titolo Telecom in una sola seduta ha guadagnato oltre il 30%. In pratica l’azione in poche ore si è rivalutata di 1/3 del proprio valore.

Il titolo venerdì ha chiuso a 0,346 euro e all’avvio della seduta odierna il primo prezzo segnato è stato di 0,449 euro. Alla fine della seduta il titolo ha chiuso a 0,451 euro, in rialzo del 30% dal prezzo di chiusura di venerdì 19 novembre. Rialzi di questo tipo in genere sono motivati da particolari condizioni. Il motivo che ha fatto schizzare in alto i prezzi di Telecom Italia è una proposta di acquisto del totale delle azioni. La società di private equity americana KKR ha fatto una proposta amichevole di acquisire la totalità di Telecom Italia per 0,505 euro ad azione.

Perché tanto clamore per un’operazione di acquisizione?

Telecom non è una azienda qualsiasi, la società è un colosso nazionale ed internazionale delle comunicazioni e ritenuto strategico per la nostra economia. Ecco perché lo Stato italiano ha una partecipazione del 10% nel capitale della società, tramite CDP.  Il Ministero del Tesoro detiene la golden powers, ovvero ha diritto di opporsi all’operazione. Un’eventuale acquisizione dell’intero pacchetto azionario di Telecom passa necessariamente attraverso l’approvazione del Governo.

Nonostante il rialzo monstre di Telecom, la Borsa italiana ha chiuso con un guadagno di appena lo 0,17%. Il nostro listino dopo essere stato in rosso per tutta la mattinata è ritornato in territorio positivo solo dopo l’avvio positivo di Wall Street. Al termine della seduta l’indice Ftse Mib (INDEX:FTSEMIB) ha chiuso 27.382 punti.

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