Nel libro Contengo Moltitudini (La nave di Teseo), Ed Yong ci permette di guardare il corpo umano da un punto di vista inedito. Ci invita a riflettere come il nostro corpo sia un ecosistema di miliardi di batteri diversi. Il nostro corpo non è una scatola vuota che contiene molti microrganismi. In realtà, noi siamo anche tutti i microrganismi che, cooperando evolutivamente, ci consentono di vivere. Questa moltitudine di batteri prende il nome di microbioma.
Il cibo che mangiamo, le interazioni con l’ambiente, i farmaci che assumiamo modificano, in un equilibrio dinamico, il microbioma. Questo può provocare delle variazioni pericolose nel tipo di batteri presenti, provocando malattie, disturbi o anche la morte. Per esempio, si è visto che i dolcificanti artificiali sembrerebbero modificare il microbioma. Questo potrebbe avere delle conseguenze pericolose. Molti preferiscono i dolcificanti artificiali ignorando i danni per chi ha il diabete secondo la scienza.
I dolcificanti artificiali non calorici (NAS)
I NAS sono edulcoranti sintetici, prodotti per dare un gusto dolce ai cibi, senza l’alto contenuto energetico dello zucchero. I più conosciuti sono la saccarina, l’aspartame, il fruttosio. Li si trova comunemente in bibite dietetiche, cereali e dolci senza zucchero e cibi light. I NAS hanno costi ridotti, un basso apporto calorico e sembrerebbero contribuire alla riduzione di peso. Per queste ragioni, vengono raccomandati per la perdita di peso e per le persone che soffrono di intolleranza al glucosio e diabete mellito di tipo 2 (TD). La maggior parte dei NAS passa attraverso il tratto gastrointestinale umano e interagisce col microbioma.
Molti preferiscono i dolcificanti artificiali ignorando i danni per chi ha il diabete secondo la scienza. Ecco perché dovrebbero evitarli
In uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Nature (Suez J et al., Nature 514, 181–186, 2014) si sono studiati gli effetti dell’assunzione di dolcificanti artificiali. I dati suggeriscono che l’assunzione dei NAS aumenti il rischio di intolleranza al glucosio. Questo ha conseguenze dirette sui pazienti diabetici che devono mantenere bassi i livelli di glicemia. Questi eventi avversi sembrerebbero essere mediati dal cambiamento del microbioma. Introdotti in maniera capillare nelle nostre diete, possono contribuire ad aumentare obesità e diabete, anziché aiutare a combatterli.
In un recente articolo (Serrano J et al., Microbioma. 2021 Jan 12;9(1):11), si mette in dubbio che gli effetti dei NAS siano legati all’alterazione del microbioma.
In attesa che vengano effettuati studi più approfonditi è meglio evitare di assumere dolcificanti artificiali se si è obesi o se si ha diabete di tipo 2.