Molti possiedono questi comunissimi oggetti senza sapere che potrebbero valere una fortuna

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Quasi tutti hanno una soffitta piena di oggetti vecchi, che sembrano ormai inutili. Molti potrebbero quindi pensare di buttarli o al massimo di tenerli per un valore affettivo.

Tuttavia, bisogna stare attenti prima di gettare i nostri vecchi oggetti. Vinili, libri, elettrodomestici sono molto più che vecchie cianfrusaglie. Infatti, ad esempio, se abbiamo in soffitta uno di questi vecchi vinili stiamo nascondendo un vero tesoro. Quindi, ci può essere un grande valore economico dentro gli scatoloni della soffitta.

Oggi parliamo di alcuni oggetti che negli ultimi due anni hanno assunto un valore molto elevato e potrebbe essere il momento giusto per venderli e fare qualche soldo. Come vedremo, dunque, molti possiedono questi comunissimi oggetti senza sapere che potrebbero valere una fortuna.

Il trend recente

Per molti è cosa nota che i vecchi videogiochi possono avere un grande valore. Ci sono, infatti, dei giochi molto rari che fanno gola ai collezionisti e che possono arrivare a valere anche migliaia di euro.

Diciamo la verità, però: è rarissimo trovarsi con un videogioco che vale 2.000 o 3.000 euro. La maggior parte di noi possiede dei giochi che negli anni ’80 e ’90 erano piuttosto comuni e che quindi non hanno mai avuto molto valore. Le cose, tuttavia, sono cambiate, a partire dallo scoppio della pandemia.

Molti possiedono questi comunissimi oggetti senza sapere che potrebbero valere una fortuna

Secondo i siti che tracciano i prezzi dei videogiochi vintage, come Pricecharting, l’ultimo anno e mezzo ha innescato un trend importante per il mercato del collezionismo. Costrette a stare in casa, le persone hanno iniziato a fare più acquisti online e quindi il numero di collezionisti è aumentato fortemente. Allo stesso tempo, più persone hanno deciso di svuotare la soffitta di vecchi giochi, cercando di cavalcare l’onda.

Questo ha creato un mercato molto dinamico, con un trend di prezzi a salire anche per titoli piuttosto comuni. Ad esempio, chi possiede una copia del famoso “Pokémon Rosso” potrebbe guadagnarci circa 100 euro. Prima della pandemia questo gioco veleggiava ad una cifra attorno ai 60 euro.

Anche titoli molto comuni, come i celebri “Metal Gear Solid“, “Final Fantasy VIII”, o “Crash Bandicoot” per Playstation hanno visto i loro prezzi impennarsi. A fine 2019 valevano circa 15 euro l’uno, ora 30 euro. Si tratta di un raddoppio del prezzo in meno di due anni.

Insomma, se andiamo a cercare nei nostri vecchi scatoloni e riscopriamo una collezione corposa, potremmo davvero guadagnare molto vendendola tutta. L’importante è che i titoli siano nella loro custodia originale e possibilmente in buone condizioni. E chissà, magari troviamo davvero un gioco che vale centinaia, se non migliaia, di euro.