Quando andiamo in birreria e il personale ci illustra le birre, spesso viene usato il “doppio malto” come sinonimo di altissima qualità, come se fossero le birre più pregiate che hanno. Ma è veramente così? Questo doppio malto è qualitativamente parlando superiore ad uno solo. Oppure è solo marketing e tradizione? Molti pensano che la birra doppio malto sia la più pregiata, pochi sanno cos’è realmente. Perché effettivamente andando ad analizzare bene il mondo delle birre, la dicitura doppio malto non significa che sia di una qualità maggiore rispetto alle altre. Ma quindi cosa vuol dire?
La legge italiana
Non tutti sanno che esiste una legge italiana che fa riferimento proprio a questa tipologia di birra. Sì, una legge vera e propria. Infatti, questa definizione fu introdotta da una legge italiana del 1962 che racchiudeva in queste due parole le birre con un grado saccarometrico superiore a 15 (il quantitativo di zuccheri presenti nel mosto, ndr) e con un grado alcolico maggiore del 3,5%. Quindi possiamo dire che in realtà non ha molto a che fare con la qualità del malto.
Andando leggermente nello specifico, quando si fa una birra si aggiunge il malto, prodotto che viene dalla trasformazione di qualsiasi cereale. Per logica, la birra doppio malto avrà semplicemente più malto e quindi una concentrazione di zuccheri maggiore.
Molti pensano che la birra doppio malto sia la più pregiata, pochi sanno cos’è realmente
Siamo in grado di riconoscerla? In realtà, a prima vista una semplice birra bionda e una birra bionda doppio malto sono uguali. Non ha delle caratteristiche particolari che fanno capire immediatamente la quantità di malto. Le caratteristiche, dunque, saranno uguali ad una birra normale. Il gusto sarà diverso, ma non è detto che si riesca a percepire. È necessario essere degli esperti. Quello che però è sicuro è che la birra normale sarà molto più leggera di quella doppio malto, e leggera non significa inferiore di qualità.
Quindi perché spesso si usa la denominazione “doppio malto” come se fosse simbolo di una qualità maggiore? In realtà bisognerebbe chiederlo a coloro che creano i copy delle campagne pubblicitarie, perché è solo una strategia di marketing che poi è entrata nella mente delle persone diventando tradizione come sinonimo di qualità.
Quindi, oggi siamo consapevoli che una birra normale rispetto ad una doppio malto è sicuramente più leggera, ma non meno buona. Ad esempio se siamo a dieta, ma non vogliamo rinunciare alla birra, sicuramente la doppio malto non è la scelta adatta visto il quantitativo di zuccheri.
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