Per realizzare piatti pregiati e degli di nota, un alimento molto apprezzato è la capasanta, un mollusco bivalve. Sono poco caloriche e contengono quantità notevoli di fosforo e magnesio, vitamine, ma anche omega 3 e 6. Però non possiamo farne abuso, perché ricche di colesterolo e sodio.
Solitamente possiamo gustarle tra maggio e dicembre e sono protagoniste di molti piatti. Sono squisite quelle gratinate al forno con mollica e aromi vari, alla piastra con un semplice condimento e per impreziosire risotti delicati, insomma una vera goduria per il palato.
Per individuare se una capasanta è fresca e buona, deve avere un colore brillante e vivo all’interno, mentre le gonadi dovranno essere color arancione. Se le compriamo ancora chiuse, il guscio deve essere sano e ben sigillato. Ma dopo averle cucinate che fine fanno tutti quei gusci?
Molti li scartano senza pensare che i gusci delle capesante potrebbero diventare stupende creazioni
È davvero un peccato e uno spreco gettare via queste meravigliose e grosse conchiglie, perché esistono diversi modi per riutilizzarle in casa. Prima di ogni cosa, per poterle riciclare, è meglio sempre eliminare l’odore di pesce che potrebbero avere. Basterà tenerle ammollo in acqua e bicarbonato oppure strofinando un poco di aceto o limone. Poi saranno pronte per creare qualcosa di utile o decorativo.
Infatti, molti li scartano senza pensare che i gusci delle capesante potrebbero diventare stupende creazioni fa da te. I gusci somigliano a grandi conchiglie, quindi sono belle da vedere, ad esempio potremmo utilizzarle come portasapone in bagno o in cucina, dando un tocco di personalità all’ambiente.
Potrebbero anche diventare simpatiche decorazioni per cornici semplici e noiose, basterà incollarle con della colla a caldo su tutto il bordo o solo sugli angoli. Se siamo amanti del mare, i gusci saranno perfetti, al naturale o dipinti, per decorare le porte di casa, incollando una cordicella sul retro e appendendola.
Tema marino in casa
Inoltre, potremmo anche adoperarli al posto dei portagioie, da poggiare sul mobile della stanza da letto, utili quando dovremo togliere anelli e bracciali. Se abbiamo del tempo da dedicare al fai da te potremmo anche foderarli con una vecchia stoffa, semplicemente incollandola e tagliando quella nei bordi in eccesso. Staranno benissimo anche poggiati sopra il camino o sul davanzale al posto dei classici portacandele, o come semplice portacenere.
Un’altra possibile alternativa per utilizzare i gusci delle capesante è proprio in cucina. Infatti, potrebbero sostituire i tradizionali piattini per il pane o come contenitore di piatti monodose, un’idea fantastica da tenere in considerazione anche per le feste di Natale.
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