L’attenzione nei confronti dell’alimentazione cresce ogni giorno di più insieme al desiderio di mantenersi in salute il più a lungo possibile. È importante informarsi e sapere quali sono le proprietà di un alimento e le eventuali controindicazioni. Infatti, alcuni cibi che ci sembrano innocui in realtà non lo sono e possono avere effetti collaterali inaspettati. È il caso della liquirizia, un alimento che pensiamo di conoscere molto bene. Molti la mangiano, ma non tutti ne conoscono le proprietà.
Un aiuto a chi smette di fumare
La liquirizia è la radice di una pianta, la Glycyrrhiza glabra, che cresce sia in Europa che in Asia. La usiamo solitamene per placare la tosse e per alleviare il mal di gola, anche se non piace a tutti perché ha un gusto deciso e forte. Si dice che potrebbe aiutare a smettere di fumare e anche questo ci piacerebbe molto. Ma in questa informazione non c’è alcun riscontro scientifico. Forse l’unico aiuto che potrebbe derivare ai fumatori sarebbe quello di colmare il vuoto lasciato dalla sigaretta. Infatti, quando si smette di fumare, si ha bisogno di qualcosa di gratificante da prendere nei momenti di astinenza. E la liquirizia potrebbe svolgere questa funzione. Il bisogno di avere una sigaretta in fondo dura solo 5 minuti e qualcosa che ci aiuti a superarlo potrebbe effettivamente essere un ottimo antidoto.
Molti la mangiano ma non tutti sanno che questa sostanza potrebbe aumentare la pressione e danneggiare il cuore
Quando dobbiamo moderarne l’uso? Un consumo moderato di liquirizia non ha controindicazioni, ma mangiarne tanta per un periodo prolungato può farci male. Dovrebbero fare attenzione soprattutto gli ipertesi perché la liquirizia contiene glicirrizina una sostanza che potrebbe interferire con i farmaci antipertensivi. Anche piccole quantità di liquirizia, consumate regolarmente, possono determinare un aumento della pressione. Inoltre, la liquirizia potrebbe danneggiare il cuore perché abbasserebbe i livelli di potassio alterando il ritmo cardiaco. Ovviamente, perché questo accada, è necessario che il consumo sia davvero eccessivo, superiore a 50 grammi al giorno e protratto per almeno due settimane. In questi casi potrebbe anche causare mal di testa e sensazione di spossatezza.
Dobbiamo rinunciare allora alla liquirizia? Non necessariamente. Se infatti in alcuni casi è sicuramente sconsigliata, non dobbiamo dimenticare però che può aiutare gli ipotesi ad aumentare la pressione e potrebbe aiutarci a digerire e a contrastare le intossicazioni alimentari. Sembra inoltre che gli estratti di liquirizia aiutino la pelle a proteggersi dallo stress ossidativo durante l’esposizione al sole, evitando la formazione di radicali liberi.
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