Il pesce è tra gli alimenti indicati dai nutrizionisti, perché molto più leggero rispetto alla carne e perché contiene sali minerali indispensabili al nostro organismo. Infatti, si sostiene che il pesce vada inserito in una dieta sana almeno 3 volte a settimana.
Solitamente, optiamo per i pesci che rientrano nella categoria del “pesce azzurro”. Tuttavia, ci sono altre famiglie salutari come quella della Lophiidae, tra cui spicca la rana pescatrice. Come sostiene Humanitas, la rana pescatrice contiene solamente 63 calorie e diversi sali minerali importanti, come il fosforo e il potassio.
Quest’ultimo è molto importante per il controllo della pressione arteriosa. Anche dal punto di vista del mercurio, la rana pescatrice ne contiene in bassissime quantità. Sebbene sia visibilmente brutta, la rana pescatrice è un pesce molto pregiato, dalla carne tenera e molto magra.
Si presta a svariate ricette, che ne esaltano il sapore, ma molti ignorano come pulire questo pesce magro. Il Team di ProiezionidiBorsa, nei prossimi passaggi, indicherà come pulirlo al meglio e una ricetta che tutti i commensali apprezzeranno.
Come pulire la rana pescatrice
Innanzitutto, è proprio la coda della rana pescatrice ad essere eccellente e di qualità, mentre la testa si deve eliminare così come le pinne laterali. Poi tagliamo al centro per togliere la pelle e la lisca centrale. In questo modo, avremo i due filetti della rana pescatrice, che andremo a lavare sotto acqua corrente.
Molti ignorano come pulire questo pesce magro che terrebbe a bada la pressione per esaltarlo in cucina con questi segreti della nonna
Adesso vediamo come cucinarla. Come anticipato, la rana pescatrice si presta a molte ricette. Oggi vediamo un secondo, da presentare durante il pranzo della domenica o in occasione di qualche evento speciale.
Gli ingredienti che ci servono sono:
- farina 00;
- olio EVO;
- acciughe;
- capperi;
- sale.
Dopo averla pulita per bene, infariniamo i filetti e versiamo dell’olio extravergine d’oliva in padella. Appena sarà caldo, mettiamo a rosolare i filetti sia da una parte che dall’altra. Prendiamo i filetti di acciuga e tagliamo a piccoli pezzi. Appena il pesce raggiunge la doratura, aggiungiamo i capperi e l’acciuga e lasciamo cuocere.
Il segreto della nonna è aggiungere un buon vino rosso, che sia abbastanza intenso. Impostiamo la fiamma media, perché il vino deve stringersi in modo da creare una riduzione. Non appena raggiungiamo il risultato, spegniamo il fuoco.
La riduzione di vino rosso permetterà anche di fare la scarpetta oppure possiamo realizzare la riduzione in una padella a parte, per accompagnare i tocchetti di pane.
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