Chi si è sentito dare del poltrone avrà finalmente la sua rivincita: arrivano buone notizie da un recente studio dello Shanghai Mental Health Center. Infatti molti considerano pigre le persone con questa abitudine quotidiana ma in realtà potrebbero divenire più intelligenti e meno a rischio demenza. Ecco di quale attività si tratta.
Come si potrebbe mantenere il cervello in salute
Purtroppo non esiste ancora una cura contro le malattie del cervello legate all’invecchiamento. Quando si presentano Alzheimer e demenze, l’unica strategia possibile è rallentarne l’avanzamento.
Ecco perché è importante puntare sulla prevenzione. Questa deve iniziare già in giovane età e consiste principalmente nel mantenere uno stile di vita sano. In particolare, bisogna fare esercizio fisico, smettere di fumare, dormire a sufficienza, mantenere in attività il cervello ed evitare lo stress.
È importante anche quel che si mangia: mantenere il peso forma contribuirebbe ad allontanare le demenze. Sono da evitare gli alimenti che potrebbero fare male al cervello, come le bevande che triplicano il rischio di ictus e demenza. Altri cibi, invece, potrebbero avere un ruolo protettivo. È il caso di una spezia che si usa anche per preparare un rimedio naturale contro l’insonnia.
Tutte queste buone abitudini richiedono un certo sforzo. Ma gli scienziati hanno scoperto un nuovo fattore che potrebbe mantenere il cervello in salute. E il bello è che si tratta di un’attività perfetta per i più pigri.
Molti considerano pigre le persone con questa abitudine quotidiana ma in realtà potrebbero divenire più intelligenti e meno a rischio demenza
Dormire durante il giorno è spesso considerata un’abitudine da pigroni. Ma uno studio recente pubblicato sulla rivista General Psychiatry porta buone nuove per chi adora i sonnellini pomeridiani. Questi ultimi potrebbero infatti aumentare l’agilità mentale.
La ricerca è stata condotta dal dottor Lin Sun, del dipartimento dedicato all’Alzheimer presso lo Shanghai Mental Health Center. Quel che è emerso è che le persone che fanno un sonnellino pomeridiano risulterebbero più intelligenti: ottengono infatti punteggi più alti nei test che misurano diverse facoltà intellettive.
In particolare, il vantaggio su chi non fa pisolini è evidente per quanto riguarda le capacità visuospaziali, la fluenza verbale e la memoria. Il risultato non è del tutto sorprendente. Infatti altri studi hanno già suggerito che il riposo sia importante per mantenere il cervello attivo e contribuire alla prevenzione della demenza.
Bisogna tuttavia ricordarsi che gli esperti non hanno provato un rapporto di causa effetto, ma solo una correlazione. Inoltre, sono necessari ulteriori studi per confermare questi risultati. Ma, nel frattempo, chi ha l’abitudine del sonnellino pomeridiano può continuare a godersela senza sensi di colpa!