A cura di Dott. Gianpiero Turletti
Staff di Proiezionidiborsa
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Rispetto al frattale delineatosi ad inizio anno, è intervenuta una modifica che tende a proiettare il minimo della attuale fase ribassista del FTSE MIB, in un arco temporale compreso tra il mese in corso e maggio.
In particolare, sono intervenuti diversi segnali, sul Top or bottom, a partire dal time frame mensile che, se confermati, indicherebbero un probabile minimo già raggiunto raggiunto nel mese in corso.
Naturalmente, su tale time frame il segnale dovrà essere confermato dalla chiusura mensile.
Nel frattempo, sul piano grafico è andata delineandosi una interessante configurazione di canale ribassista, la cu retta di resistenza interseca i massimi del 30 gennaio e del 25 febbraio, mentre la parallela supportiva interseca i minimi del 5 febbraio e del 26 e 27 febbraio.
Possiamo quindi parlare, a ragione, di modifica degli scenari, rispetto al raggiungimento di un minimo a febbraio.
A questo punto, considerando il time frame settimanale, notiamo come le quotazioni siano tuttora completamente contenute all’interno del canale ribassista, mentre un timido tentativo di rottura è intervenuto sul time frame giornaliero.
Tale tentativo di rimbalzo risente, probabilmente, anche di un quadro politico almeno parzialmente rasserenatosi, con l’ipotesi di un possibile governo, sostenuto anche con voti leghisti, oltre che del PD e dei montiani.
Del resto, non sarebbe la prima volta che la lega rientra in una maggioranza di centrosinistra.
Sotto il profilo tecnico si vanno quindi delineando due diversi scenari.
In caso di cedimento del supporto dinamico, formatosi nel rimbalzo in corso, attualmente in area 15830, è possibile una proiezione anche verso area 13000 punti, obiettivo che potrebbe essere raggiunto entro la terza decade di maggio.
Viceversa, la confermata rottura di area 16100/16200, spingerebbe i corsi al rialzo, archiviando la fase correttiva in essere dai massimi di gennaio.
