Molti ricordi invadono la mente al pensiero di cene allegre, ospiti, aria di festa. Alla fine c’era sempre un tavolo pieno di bottiglie semivuote e un lavabo che se le beveva. L’odierna società dei consumi ci invita allo spreco, ma il vino è troppo prezioso per essere buttato. Ecco il miele di vino, una semplice ricetta su come riutilizzare il vino che avanza. Certo, di questi tempi non si possono fare banchetti e feste in casa, ma ecco un modo per non buttare via quei fondi di bottiglia un po’ inaciditi.
Riduzione di vino rosso
Questa ricetta fa pensare alla cucina gourmet e di certo intimorisce chi non è del mestiere. Niente paura, è molto più facile di quel che si crede. Con semplicità e un pizzico di pazienza si potrà ottenere un delizioso miele, per accompagnare ogni tipo di formaggio.
Versate i residui di vino (meglio se rosso) in una pentola. Ponendo che il vino avanzato sia un litro, aggiungere mezzo chilo di zucchero semolato, cinque chiodi di garofano, cinque bacche di ginepro schiacciate, due foglie di alloro e tre scorze di arancia. Strizzarci dentro il succo di mezzo limone. Cuocere a fuoco lento finché il tutto non si addensa. Se il composto non si rapprende, aggiungere un cucchiaio di zucchero. Si tenga presente che le spezie di questa ricetta sono indicative, si possono sostituire con altre che si hanno in casa: salvia, rosmarino, noce moscata. Quando il composto è denso, quasi come il miele, filtrarlo, versarlo ancora caldo in dei barattoli di vetro e tapparli.
Così facendo si otterrà una sorta di sottovuoto e si potranno conservare fuori dal frigo. C’è solo da fare molta attenzione che la riduzione calda non sia troppo rappresa, altrimenti una volta fredda diverrà caramello solido.
Una ricetta dal sapore antico
Questa riduzione, dal sapore medievale, darà tutto un altro gusto e aspetto alla tavola. Ecco il miele di vino: come riutilizzare il vino che avanza e rendere unico un tagliere di formaggi e pinzimonio.