Mercato azionario: il peggio è passato? La risposta di JP Morgan

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Chiunque pensi che adesso si possa parlare di ritorno alla normalità rimarrà deluso. Sul mercato azionario il peggio è passato? La risposta degli esperti è l’unica che ci può guidare.

Prima del crollo i mercati erano ai massimi storici. Uno sguardo a Wall Street, ad esempio, conferma che dai massimi è stato perso circa il 30%%.

Quanto durano i ribassi sui mercati azionari?

Partendo da un quadro del genere, la sorpresa degli analisti è più che giustificata. Ma adesso sono proprio loro, gli analisti che, dopo un iniziale spiazzamento, analizzano il trend. LA loro missione? Tentare di capire il futuro dei mercati e i migliori settori e titoli su cui investire adesso. Quanto durano i ribassi sui mercati azionari? E quanto le recessioni? Domande come queste nascono dal fatto che si è cercato, spesso, di trovare un possibile paragone alle crisi precedenti. Ma quello che stiamo vivendo adesso è un periodo storico senza precedenti.

Le previsioni di JP Morgan

In particolare le previsioni di JP Morgan parlano di un cambio di rotta che potrebbe essere prossimo. Infatti un elemento valutato insieme agli altri è quello della recessione. Stando alle parole di Mike Wilson, stratega capo di JP Morgan, solitamente i mercati ribassisti trovano la loro fine con l’arrivo di una recessione. Sul mercato azionario il peggio è passato?

Mercato azionario: il peggio è passato? La risposta di JP Morgan

Infatti il crollo del sistema lavorativo e produttivo dell’economia reale sarebbe il processo finale che, sui mercati, sancisce un nuovo trend in arrivo. Di fatto “l’enorme svendita sui mercati ha creato interessanti punti di ingresso per gli investitori che guardano all’orizzonte da sei a 12 mesi.” Non solo, ad essere terminato è anche il sell off forzato da parte di molti investitori costretti a trovare capitali. Perciò si può pensare che sul mercato azionario il peggio è passato? La risposta di JP Morgan è sì.

I piani di investimento

La vera occasione sui mercati? Il mix tra le valutazioni estremamente a buon mercato e le prospettive di ripresa aiutate anche dai piani di investimento e sostegno lanciati dai rispettivi governi.  La situazione in Europa, però, è meno netta. Nel Vecchio Continente, a prescindere dalle parole di JP Morgan, resta la spada di Damocle delle decisioni dell’Eurogruppo. Infatti alle 17 è previsto l’avvio dei lavori dell’Eurogruppo dopo il rinvio decretato ieri. Sul tavolo, ancora, la necessità di un’azione rapida e soprattutto concordata contro gli effetti economici del Covid-19 in Europa.