a cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro
Borse europee positive, sterlina debole ai minimi storici e FTSE in netto rialzo. In questo modo si chiude il mercato europeo.
Domani alle 10:30 la pubblicazione dell’indice degli acquisti GBP può causare un ulteriore ribasso della moneta.
L’Inghilterra mostra di essere autosufficiente e di avere le forze per crescere da sola. Per quanto riguardo il comparto bancario, Deutsche Bank aspetta un accordo con le autorità Usa. Ciò può portare un nuovo segno positivo sul Dax, ma ancora è presto per definire il trend in rialzo.
Sul fronte americano, il rafforzamento del dollaro rispetto all’euro ha portato gli indici al ribasso.
Domani, peraltro, verranno pubblicati i dati relativi all’ISM e alle scorte USD. Sarà una conferma su un imminente rialzo dei tassi? Se i dati continuano a crescere, corroboreranno le aspettative di rialzo prima di fine anno da parte della Fed.
Per consultare il calendario economico di domani.
Per quanto riguarda le commodities, l’oro scende sotto la quota 1,300 ad oncia. A seguirlo tutti gli altri metalli. Il rafforzamento del dollaro e i dati macroeconomici positivi hanno pesato fortemente sul loro ribasso. Tale discesa può proseguire dopo la pubblicazione del dato americano previsto per domani pomeriggio.
Lo yen, a sua volta, dopo essere stato fortemente dominante, adesso si ritrova in una posizione da dominato dalle principali valute. Resta da vedere cosa accadrà questa notte ad apertura del mercato asiatico.
Il petrolio, invece, ha subìto una nuova discesa. Nonostante l’accordo Opec e la pubblicazione sulle riduzioni giornaliere dei barili, a causa dei problemi economici interni, Libia e Iran non hanno rispettato quanto pattuito.
Cosa accadrà?
Mantenere la cautela è la parola d’ordine. Si prospettano tre giornate di altissima volatilità che potrebbero far crollare i mercati a nuovi minimi o, all’opposto, a nuovi massimi.
