A cura di Gian Piero Turletti
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Cosa sta succedendo sui mercati azionari?
La risposta può essere duplice, parte riconducibile ad elementi di analisi fondamentale, parte legata all’analisi tecnica, condotta con metodi proprietari di proiezionidiborsa.
Come abbiamo visto nei precedenti articoli, potremmo dire che prima il mercato ha preso lucciole per lanterne, basandosi in parte su presunti risultati positivi degli stress test, in parte su presunti e miracolosi piani elaborati dalla dirigenza bancaria (vedasi MPS), per poi, invece, rimangiarsi tutto.
In pratica, si è reso conto che era meglio stare con i piedi per terra, non attribuire particolare valenza agli stress test, e tanto meno a presunti piani, la cui possibilità di realizzazione è una mera incognita.
Pertanto, in chiave di analisi fondamentale, potremmo dire che è ancora il settore bancario ad aver determinato parte consistente dei movimenti delle ultime sedute.
Ma per chi voglia meglio comprendere la situazione dei mercati, ancora una volta, soluzione migliore non c’è, che interpretarla con i nostri metodi proprietari.
Ma procediamo con ordine.
Ancora una volta, direi che ha tenuto banco Wall Strett, rispetto al quale gli altri mercati si sono accodati.
Il ciclo, specificamente elaborato sugli indici USA, da proiezionidiborsa, ha infatti evidenziato il rilievo di un importante top attorno al 20 luglio, che si è prontamente formato.
Di qui in poi è andata sempre più evidenziandosi una fase laterale, e poi cedente che, come sappiamo, dovrebbe portare verso bottom nei setup già indicati in precedenti articoli.
Il tutto, peraltro, trova una puntuale conferma da parte del metodo Magic box.
I recenti massimi, sia sullo S & P 500, che sui mercati europei, considerando particolari configurazioni di breve/medio termine, conformi ai canoni del metodo, avevano infatti proiettato dei top proprio in corrispondenza/prossimità di dove si sono formati.
Ed ora?
Analizziamo la situazione prospettica dei singoli indici:
S & P 500: sta lateralizzando attorno al target previsto in area 2165.
Si sta assistendo, quindi, ad un tentativo di rottura di supporti di breve, movimento ribassista che, qualora confermato, potrebbe dar luogo ad una più ampia dinamica ribassista, probabilmente senza tuttavia minimi inferiori rispetto a quelli precedentemente raggiunti, e destinata a raggiungere, in tempo, la probabile parte conclusiva verso il mese di ottobre.
Dax: il movimento in essere trova primo, fondamentale supporto, a 9923, ma il cedimento di tale livello, se confermato, farà proseguire il movimento ribassista verso i setup autunnali, e probabilmente verso un livello non inferiore rispetto ai minimi già raggiunti.
Eurostoxx: situazione analoga sull’indice europeo, comunque con l’avvertenza che su questi livelli di prezzo potremmo assistere ad una battaglia continuata tra orsi e tori.
Ftse Mib: situazione analoga riscontriamo sul Ftse mib.