I mercati hanno chiuso praticamente tutti in rosso.
La panoramica sui mercati
Piazza Affari, dopo una giornata condotta all’insegna del segno meno e di una generale debolezza, ha registrato un passivo dello 0,6% (19.290 punti). Lo spread tra Bund e Btp si è fermato a 263 punti mentre il rendimento del decennale italiano si attesta a 2,87%.
Il resto d’Europa non andava diversamente. Dax a -0,35%, Cac 40 a -0,66% e Ftse 100 a -0,36%.
Bene le aste Btp
Buone notizie dunque dopo l’asta di Btp del Tesoro con rendimenti in calo ovunque e sulle scadenze offerte (3, 7 e 30 anni). Nello specifico si parla di 3 miliardi di euro di bond a 3 anni. In questo caso il rendimento lordo è arrivato all’1,07%, in calo di 91 punti base rispetto alla precedente del 13 novembre. Per il taglio sui 7 anni sono stati assegnati l’equivalente di 2,25 miliardi, con rendimento al 2,35%. Anche qui si è vista una flessione sebbene minore: 77 punti base sulla precedente. I trentennali, infine, hanno permesso di raccogliere 1,25 miliardi di euro con tassi al 3,68%. La precedente collocazione vedeva un livello a 3,55%.
Banca Carige: Unicredit in arrivo?
Intanto la notizia del giorno riguarda il possibile acquisto di Banca Carige da parte di Unicredit. O per meglio dire i rumors che sono nati intorno alla possibile acquisizione. A rivelarlo è la Reuters. In realtà Unicredit non è tra i nomi che sono stati avanzati nella rosa dei pretendenti (inizialmente si parlò anche di Mps). Potrebbe però accettare di farsi avanti qualora fossero garantite anche a lei le condizioni che a suo tempo furono offerte a Banca Intesa per il salvataggio degli istituti veneti (Popolare di Vicenza e Veneto Banca) allora in crisi.
Tensioni nel governo
Da tempo si discute sull’eventualità di una nazionalizzazione dell’istituto dopo che il governo ha fornito garanzie statali sulle obbligazioni Carige, per un massimo di 3 miliardi di euro. Non solo, ma stando al testo del decreto, si prevede anche una possibile ricapitalizzazione precauzionale. Ma la questione rischia di creare attriti nella maggioranza. Il ministro del Tesoro Giovanni Tria infatti, sarebbe intenzionato maggiormente a una soluzione di mercato.
La crisi dell’istituto è scoppiata il 2 gennaio all’indomani delle dimissioni in blocco dell’intero Cda. Dimissioni arrivate a loro volta dopo la mancata ricapitalizzazione (la quarta nella storia recente dell’istituto) da 400 milioni di euro.
Analisi, attese e previsioni
I mercati internazionali hanno continuato a muoversi in area dei massimi mensili proiettati non dando segnali convincenti nè al rialzo ma nemmeno al ribasso. Tutto sembra essere rinviato alla prossima settimana.
Cosa attendere?
La tendenza per la prossima settimana proietta la formazione di minimi e massimi crescenti con un avvio in ritracciamento per un paio di giorni per poi lasciare spazio a nuovi rialzi.
C’è da dire che la possibilità di una modifica dello scenario è anche elevata e quindi si potrebbe assistere ad una settimana che apre sui massimi e chiude sui minimi.
Come regolarsi? Quali sono i livelli dei futures da monitorare che non devono assolutamente cedere in chiusura di giornata di lunedì?
Ftse Mib 18.940
Eurostoxx 3.031
Dax 10.778
Bund 163,99
La rottura confermata in chiusura di seduta di questi valori potrebbe dare spazio ad una modifica dello scenario da rialzista a ribassista. Di sera in sera confermeremo o meno l’uno o l’altro scenario.
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
---|---|---|---|---|
Future Ftse Mib | Rialzo | 19.680/19.805 | 19.045/19.190 | 18.685 |
Future Eurostoxx | Rialzo | 3.104/3.118 | 3.035/3.049 | 3.000 |
Future Dax | Rialzo | 11.160/11.234 | 10.818/10.890 | 10.669 |
Future Bund | Rialzo | 165,19/165,51 | 164,06/164,35 | 163,45 |
strumento | tendenza | area di massimo | area di minimo | punto di inversione |
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Future Ftse Mib | Laterale | – | – | – |
Future Eurostoxx | Laterale | – | – | – |
Future Dax | Laterale | – | – | – |
Future Bund | Laterale | – | – | – |