Mercati pronti all’attacco delle resistenze? O ribasso?

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Dopo una mattinata incerta e debole su tutti i fronti, i mercati del  Vecchio Continente cambiano marcia e passano al contrattacco.

Piazza Affari

Dopo un’apertura incerta ovunque, infatti, anche il Ftse Mib come gli altri indici europei decide di cambiare musica. Ecco allora che al suono della campanella il risultato è di 0,11% (20.459 punti). Il differenziale tra Bund tedeschi e Btp Italiani arriva a 259 punti. Il tutto mentre il rendimento sul decennale tricolore è del 2,7%.

I protagonisti a Piazza Affari

Tra i titoli in primo piano ci sono i bancari. L’ottimismo nasce dalla prossima tornata di misure di stimolo fatte intendere dai vertici Ue. In particolare lo sguardo si volge alla prossima riunione della Bce del 7 marzo. In quell’occasione è previsto l’annuncio di una nuova Tltro che potrebbe vedere la luce già in estate. Buona la performance anche di Saipem. L’ex controllata di Eni può oggi contare sull’appoggio di Berenberg che ha votato per un rating Buy con target price a 5,5 euro.

Dollaro e petrolio

A dare una mano a Saipem anche il rialzo del petrolio dopo la debacle di ieri a causa delle critiche del presidente Usa Donald Trump all’Opec. Qualche minuto prima delle 17, infatti, il Brent arrivava a 65,1 dollari al barile (+0,53%) e il Wti a 55,55 (+0,13%). Nello stesso momento il cross EUR/USD girava su 1.135215.

I mercati del  resto d’Europa

L’Europa vede un Cac 40 spingersi a 0,25% mentre il Dax riesce a fare 0,38%. Come detto in apertura, chi soffre è invece Londra. Il Ftse 100, infatti, arriva a segnare 0,45%. La colpa è della nuova (in verità mai sopita) confusione sulla Brexit. La premier inglese Theresa May, infatti, ha aperto alla possibilità di un rinvio della Brexit al 2021. Ben oltre di due anni rispetto a quanto previsto e cioè il 29 marzo del 2019. Un cambio di rotta che fa il paio con un altro ripensamento, quello di Jeremy Corbyn. Il leader dei laburisti, da sempre contrario ad un secondo referendum, in queste ore si è detto invece favorevole.

I mercati di Wall Street

Da parte sua Wall Street non sembra essere animata da grande fiducia. Alle 16.30 (ora italiana) conquista il territorio positivo su tutti gli indici maggiori. Ma si tratta di un margine frazionale. Infatti l’S&P 500 non va oltre lo 0,03%. Nemmeno il Nasdaq convince con il suo 0,1% mentre il Dow scende addirittura in territorio negativo con un -0,18%. Il tutto dopo un’apertura che è stata caratterizzata da un avvio in rosso.

Titoli del Ftse Mib per il trading intraday

Abbiamo selezionato per alcuni titoli quotati a Piazza Affari, i target che potrebbero essere raggiunti nella giornata di martedì con probabilità del 90% e del 70%:

Titolo         Probabilità 90% Probabilità 70%

Ferrari                    113,74    114,16

Mediobanca       8,495       8,524

 Attese sui mercati azionari

Siamo in un punto dove si dovrebbe accelerare ulteriormente al rialzo.

Tendenza e proiezioni per la settimana del 25 febbraio dei  mercati azionari europei
strumento tendenza area di massimo area di minimo punto di inversione
Future Ftse Mib  Laterale  –
Future Eurostoxx Laterale
Future Dax Rialzo 11.766/11.621 11.430/11.355 11.230
Future Bund Laterale

Tendenza e proiezioni per la giornata del 27 febbraio dei mercati azionari
strumento tendenza area di massimo area di minimo  punto di inversione
Future Ftse Mib Laterale Rialzo   –
Future Eurostoxx Laterale Rialzo
Future Dax Laterale Rialzo  –
Future Bund  Laterale Rialzo  –

Come regolarsi?

Al momento non ravvisiamo pericoli ma sarebbero preoccupanti solo chiusure giornaliere inferiore a:

Future Ftse Mib 20.335

Dax Future 11.420

Eurostoxx Future 3.257

Come al solito si procederà.

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