Mercati di nuovo pesanti, da Piazza Affari a Wall Street tutti in rosso. Cosa sta succedendo?
Piazza Affari
Tante le zavorre per il Ftse Mib che oggi chiude con un pesante -1,65% (20.437 punti) ben peggiore dello 0,14% visto ieri. Lo spread, cioè il differenziale tra il rendimento del Bund tedesco e quello del Btp italiano, però, ha continuato a scendere restando al di sotto della soglia dei 200 punti per aggirarsi intorno ai 198. in calo anche i rendimenti del decennale italiano a 1,297%.
Voto o no?
La questione politica in Italia continua a tenere banco. Alle 14 si è svolto l’incontro tra il PD e il M5S per riuscire a trovare una base di lavoro per la formazione di un’eventuale nuova maggioranza. Nelle ore precedenti il Partito guidato da Nicola Zingaretti aveva posto tre punti indiscutibili per iniziare le trattative. Tra questi lo stop al taglio dei parlamentari, taglio che invece, è un caposaldo del Movimento. L’esito dell’incontro, terminato dopo circa dui ore è stato definito positivo.
I mercati del Vecchio Continente
In rosso anche il resto del Vecchio Continente con Parigi che si fa trovare, al suono della campanella con un -0,87%, praticamente lo stesso livello raggiunto dal Dax di Francoforte (-0,86%). Londra non fa eccezione e arriva con un Ftse 100 a -0,47%
Wall Street
Purtroppo Jerome Powell non riesce a fare il miracolo e sebbene abbia confermato la disponibilità della Fed a sostenere l’economia in caso di peggioramento, non ha annunciato il tanto atteso taglio dei tassi. Non solo, ma questo atteggiamento ha favorito la negatività che arrivava dall’altro capo del mondo: i dazi di Pechino contro Washington. Ecco allora che alle 17.20 (ora italiana ) l’S&P 500 perde l’1,33%, il Dow scende dell’1,20% mentre il Nasdaq dell’ -1,4%.
I dazi di Pechino
A spaventare è ancora la guerra commerciale ma, questa volta, sono i dazi che Pechino ha deciso di imporre agli Usa. Per la precisione a 75 miliardi di merci in arrivo da Washington. Ma per gli Usa c’è dell’altro. Il presidente Usa Donald Trump è tornato nuovamente ad attaccare Powell reo di non aver tagliato i tassi e perciò da lui definito “il vero problema degli Usa”.
Mercati: nuovi minimi?
Dopo che sono giunti nelle aree di minimo proiettate per il periodo 1 luglio/30 dicembre è iniziato un rimbalzo e come avevamo scritto di sera in sera la prova del nove sarebbero state le chiusure settimanali. Queste avrebbero indicato se il ribasso era finito o meno.
Le chiusure odierne confermano che il ribasso non è ancora finito e a questo punto le probabilità sono elevate di assistere a minimi inferiori a quelli segnati nei giorni precedenti.
Per lunedì quali livelli sconfesseranno questo scenario ribassista?
Chiusure giornaliere superiori a:
S&P 500 Index
2.929
Ftse Mib Future
20.975
Dax Future
11.820
Eurostoxx Future
3.396
Come al solito si procederà per step.
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