L’anno 2010 doveva formarsi con 3 movimenti:
ascendente fino a Marzo/Aprile, discendente fino ad Ottobre e poi di nuovo ascendente.
Questo scenario, inoltre, risulta confermato da statistiche sui mesi di Ottobre e Novembre 2010, basate sugli ultimi 120 anni di Storia.
Come già abbiamo evidenziato nelle scorse settimane, la Storia dice che i mercati continueranno a salire, ma la partecipazione a questo movimento non sarà corale.
Cosa preoccupa gli investitori?
Se qualcuno ricorda la storielle della luna e del dito, la massa,oggi è preoccupata del dito, più che della luna:
si continuano a guardare gli oscillatori di breve in ipercomprato, proiettando in base a questi, nuovi apocalittici ribassi, mentre si dimentica di osservare gli oscillatori di lungo, forse ancora in ipervenduto o perlomeno in zona neutro rialzista!
Questo scenario di breve proiettato, distorce il visus dell’investitore, facendogli commettere imperdonabili errori!
Questo è un aspetto che distingue i trader perdenti da quelli vincenti, ed è definibile come effetto “paralisi”.
Le conseguenze della paralisi sono varie e negative.
Un trader paralizzato non riesce ad uscire da una posizione, nè in vincita e nè in perdita: è troppo indeciso per agire.
Oppure la paralisi gli impedisce di entrare in posizione, con la conseguenza peggiore: un trader che non riesce a fare un trading!
Noi pensiamo che la conseguenza di questi comportamenti, nel breve, avrà una sola conseguenza:
tutti questi soggetti, quando decideranno di entrare sui mercati, lo faranno sui massimi.
Allora, rimarranno impelagati in un ritracciamento di breve, e quindi, desolati ed impauriti venderanno sui minimi, e poi nuovamente acquisteranno sui massimi e venderanno sui minimi.
Ritornando ai mercati, pensiamo, che “ipercomprato continuerà a chiamare ipercomprato”, almeno finchè non sarà lasciato un gap aperto sulla moltitudine dei grafici.
Ne vedremo delle belle, ma soprattutto tanti falsi segnali e “al lupo al lupo”, in un senso e nell’altro!