La nostra Mappa del 2010 proiettava il massimo annuale fra Marzo ed Aprile ed il minimo fra Settembre ed Ottobre.
Fino ad oggi, tranne qualche piccola variante, tutto sembra essersi avverato come da copione.
Oggi, a che punto siamo ?
Più volte su queste pagine abbiamo delineato il futuro più probabile dei prossimi anni.
Tutti sappiamo che non esiste il futuro esatto, ma quello più probabile, e man mano che ci si avvicina alla meta, l’obiettivo diventa più nitido.
In base alle statistiche degli ultimi 120 anni :
Il periodo 2008/2009 doveva rappresentare un bottom di un Ciclo trentennale, e quindi quei livelli di minimo toccati in quel periodo non dovrebbero essere più ritoccati per molti anni, o forse mai più.
Infatti, assumendo un ciclo a 30 anni e partendo dal 1798 è possibile costruire la seguente sequenza: 1798, 1828, 1858, 1888, 1918, 1948, 1978 e 2008/2009.
Cosa hanno in comune tutti questi anni ?
In questi anni si è sempre formato un minimo del mercato che non è stato violato per lunghi periodi o addirittura mai.
Andiamo ad analizzare caso per caso.
Anno 1798: il mercato ha formato un bottom che non è stato più toccato;
Anno 1828: il mercato ha formato un bottom che è stato toccato solo 11 anni più tardi;
Anno 1858: il mercato ha formato un bottom che non è stato più toccato;
Anno 1888: il mercato ha formato un minimo violato solo 5 anni più tardi, ma solo per 1 anno. Poi non è stato più toccato;
Anno 1918: il mercato ha formato un bottom che è stato violato solo 11 anni più tardi durante il crash del 1929;
Anno 1948: il mercato forma un minimo violato per una sola settimana nel giugno del 1949 (vedi grafico) e mai più toccato. Va notato che dopo il 1949 è iniziato un mercato toro durato fino all’inizio degli anni settanta;
Anno 1978: il mercato forma un minimo violato per una sola settimana nel marzo del 1980 (vedi grafico) e mai più toccato. Va notato che dopo il 1980 è iniziato un mercato toro durato fino al 2000.
Come si può arguire, 120 anni di Storia negano la probabilità che il minimo del 2009, possa essere ritoccato presto al ribasso.
Questo modello previsionale, sembra coincidere con il Modello di Armstrong, che dopo aver proiettato un’inversione nell’Aprile del 2009, ritiene molto probabile un Top nel Giugno del 2011.
Inoltre, in base al ciclo decennale, è poco probabile che nel decennio 2011/2020 sarà perforato al ribasso il minimo del decennio precedente.
C’è un’unica nota stonata ed è quella che riguarda il Ciclo di Benner, che ravvisa un Top nel 2010, ed un ribasso fino al 2011, ma a tutto oggi, sembra proiettare il contrario.
Oggi però, sta accadendo qualcosa che ci impensierisce e non poco.
Il 03 Agosto il Vix Indicator ha generato un segnale Short, ed ogni qualvolta è accaduto questo, i Mercati, nelle prossime settimane sono scesi minimo del 5%, ma anche del 25/30%.
Nel 2010 i segnali generati dal Vix Indicator, sono stati i seguenti :
11 Gennaio Massimo
05 Febbraio Minimo
14 Aprile Massimo
07 Maggio Minimo
03 Agosto Massimo
Ma quando, negli annali storici, il segnale del Vix Indicator ha preceduto un segnale di Hindenburg Omen, il Mercato ha sempre lasciato spazio a “crash..o vere e proprie catastrofi ribassiste”.
Fra giorno 11 e 12 Agosto abbiamo avuto un primo segnale di Hindenburg Omen, segnale che come da copione e regole dovrà essere confermato prossimamente.
Cos’è l’Hindenburg Omen (L’indicatore e come si calcola è spiegato nella Bussola di Wall Street)?
L’Hindenburg Omen è un indicatore tecnico il cui obiettivo è quello di prevedere i crash dei mercati azionari. Questo indicatore prende il nome dal disastro aereo che coinvolse nel 1937 il grande dirigibile tedesco chiamato Hindenburg.E’ un insieme di indicatori tecnici che misurano “la salute” del mercato, specificatamente il NYSE, per cui quando determinate condizioni sono verificate la probabilità che si verifichi un crash dei mercati finanziari è più alta del normale.
Come vedremo nel prossimo paragrafo, l’Omen si è sempre manifestato prima di qualunque crash dei mercati azionari degli ultimi 20 anni.
E’ interessante notare come negli ultimi 22 anni tutti i grandi crash dei mercati finanziari siano stati SEMPRE anticipati da un segnale Hindenburg Omen confermato :
E’ apparso nelle settimane precedenti al crash del 1987;
tre giorni prima del crash dell’Ottobre 1989;
prima della recessione del 1990;
alcune settimane prima della crisi di L.T.C.M. e della crisi asiatica del 1998;
ha anticipato il crollo delle quotazioni nel 2000 e quello successivo all’attentato dell’11 Settembre;
si è manifestato prima del crollo che ha condotto al minimo dell’Ottobre 2002 e ad Ottobre 2007;
ha anticipato la discesa dei mercati che ha portato al minimo del 23 Gennaio 2008;
nel giugno 2008 inoltre, ha anticipato l’ulteriore violento ribasso fino al Marzo 2009.
Se nelle prossime settimane questo segnale verrà confermato c’è da stare poco tranquilli, perchè la matematica dice che le probabilità di un vero e proprio crash saranno elevatissime.
Cosa fare allora ?
Bisogna attendere ulteriori conferme, ma se questo è il buongiorno, la sera ed il tramonto sarà il più devastante degli ultimi 100 anni.
Una speranza ancora c’è :
I Mercati non devono mollare la loro Media Maestra.
La Media Maestra infatti, rappresenta il Trend di medio lungo termine, che ancora oggi, nonostante tutto è positivo;
i Mercati dai livelli attuali devono subito rimbalzare e riportarsi stabilmente sopra i massimi recenti;
Lo scenario mensile del Top or Bottom, non deve automodificarsi;
l’Hindenburg Omen non deve essere confermato.
Se uno solo di questi tasselli non si incastrerà nell’attuale puzzle che si è formato sui Mercati, sarà meglio scappare, perchè nei prossimi anni i rimbalzi rialzisti saranno l’eccezione, mentre le spirali ribassiste, la regola !
Attendiamo sviluppi, ma non siamo tanto ottimisti, ma come al solito, mai dire mai !