Mercati Internazionali La direzione ribassista non è mica scontata

Portofino

In base alle nostre statistiche sui mercati americani, il mese di Novembre, con probabilità del 70%, dovrebbe portare ad un rendimento positivo del 2,31%.

Più volte su queste pagine abbiamo però indicato la data del 08 Novembre, come possibile turning point dei Mercati Internazionali.

Questa data dista 45 giorni ca dal 23 Settembre ed alcuni dei più importanti massimi o minimi di mercato, in linea di massima,si sono formati in prossimità di questa data.

Infatti, abbiamo più volte rimarcato che tutto quello che sarebbe accaduto prima del 08 Novembre, sarebbe stato un falso segnale ribassista, e che avrebbe indotto la massa a perdere in continuazione!

Il nostro Weekly Report ha totalizzato nello stesso lasso temporale(dal 23 Settembre 2010), + 15% e con effetto Leva + 38%!

Comunque, non bisogna sottovalutare il fatto, che siamo arrivati in questo range temporale con forte ipercomprato e con gli oscillatori tirati.

Cosa ci attende da ora?

Nelle ultime settimane stiamo assistendo ad uno scollamento fra le Piazze Europee e
Wall Street, le prime “in laterale ribassista”, le seconde in rialzo.

Questa situazione è destinata a perdurare?

Circa tre mesi fa su queste pagine segnalammo la formazione sugli Indici Usa
maggiormente rappresentativi, di un Testa e Spalle rialzista.

In questi giorni, proprio su questi Indici, siamo vicinissimi (in alcuni casi li abbiamo già superati) agli obiettivi proiettati dal Testa e Spalle:

S&P 500=1.250 ca
Dow Jones=11.300
Nasdaq 100=2.100

Inoltre, è scaduto il 10 Novembre, che rappresenta un turning point di basilare importanza per il Top or Bottom.

Tutto questo, sembra combaciare con il FEI, che sembra molto vicino su tutti gli Indici Internazionali, a segnalare l’inizio di una correzione.

Se guardiamo i grafici, non possiamo che convalidare l’ipotesi del ribasso, ma sarà realmente così, o assisteremo ad un ennesimo falso segnale?

Comunque, atteniamoci ai grafici e non possiamo che affermare che ci sono tutti gli ingredienti per dare inizio ad una correzione del 5/8% anche sulle Piazze Usa e sulle altre Piazze Europee.
Sicuramente, il nostro Indice, già debole di per sé, potrà scendere anche di più.

Comunque, questo (se si verificherà)sarà uno stop temporaneo, ma veloce, incisivo ed abbastanza profondo,e poi ci saranno nuovi rialzi e nuovi massimi nei prossimi mesi.

Come al solito, lo scenario ribassista proiettato è valido , finchè non si formerà un’automodifica del Top or Bottom.

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