Oggi non vi sono dati macro significativi.
Nel pomeriggio peraltro parleranno un paio di membri del FOMC giusto per tenere viva la volatilità. Questo ormai è un mercati per addetti ai lavori, dotati di grande liquidità, ovvero di algoritmi in grado di adattarsi rapidamente alle nuove situazioni che l’ingente lassa liquida generata dal QE producono.
Contesti che anche alla migliore analisi tecnica tradizionale sfuggono proprio perché figlie di un ‘anomalia monetaria senza precedenti storici.
Chi paragona questa eventuale bolla alle precedenti commette un grave errore . Proprio per la genesi monetaria del movimento e anche per i partecipanti: al momento il parco buoi è totalmente assente mentre normalmente quando i prezzi entrano in bolla ne è la componente principale.
Nel 2007 una situazione analoga portò all’implosione ben nota ma non era attivo il QE e quindi anche conclusioni necessariamente pessimistiche come quella a cui giungono diversi report di guru USA ( tra cui Greenspan) sono da prendere con le molle.
Bene o male l’economia USA è ripartita e molti paesi stanno tenendo il passo. Non dobbiamo illuderci che salirà per sempre ma gli occhiali grigi di un ‘Italia eclissata non debbono confonderci le idee e portarci a “shortare” un mercato che a oggi può essere “shortato” soltanto per trading di brevissimo.
Gianluca Braguzzi è un Gestore di fondi comuni La sua view non necessariamente è identica a quella di Proiezionidiborsa
