Mercati in altalena e mancanza di certezze Intervista a Gian Piero Turletti

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Intervista a Gian Piero Turletti

Autore Magic box in 7 passi

 

Mercati decisamente in altalena, questa settimana, con violente escursioni al rialzo o al ribasso: quale la sua opinione?

Il fenomeno delle frequenti e violente escursioni, ora in una direzione, ora nell’altra, non deve stupire.

Come dicevo nel mio precedente intervento, siamo su punti nodali, e quindi si fa più accesa la lotta tra orsi e tori.

Ma vi sono alcuni punti fermi, da considerare per non perdere la bussola?

Assolutamente sì, bisogna sopratutto guardare al trend in atto e all’analogia con altre situazioni.

Mettendo insieme questi due elementi, bisogna in primis distinguere tra i diversi trend in atto.

Un conto è considerare l’impostazione, ovviamente ribassista, tuttora presente su diversi time frame, compreso quello mensile, altro conto è considerare il trend pluriennale originatosi nel 2009.

Proprio a tale riguardo, si possono formulare alcune interessanti considerazioni.

Innanzi tutto, sino alla seduta di ieri (al momento in cui scrivo…) i diversi indici sono inseriti nei rispettivi canali di lungo termine, delineati con il metodo Magic box, che ha individuato taluni riferimenti supportivi, che già hanno evidenziato la loro valenza in altre circostanze.

Dettaglio di seguito i riferimenti sui diversi indici:

Ftse mib: 19800, poi importante riferimento statico a 19500

Dax: 8520

S & P 500: 1860

Eurostoxx: 2950.

E per quanto riguarda l’analogia con altre situazioni?

Dax: oggi la situazione è ancora migliore, rispetto alla precedente volta, in cui l’indice tedesco ha conosciuto la correzione più profonda, nell’ambito del trend rialzista originatosi nel 2009.

Mi riferisco alla correzione originatasi sui massimi di maggio 2011.

In quella situazione l’indice originò un minimo rilevante, da cui è stata poi tracciata una trend line di lungo, ed attuale bordo inferiore del canale rialzista di lungo.

Ora, la correzione originatasi sui massimi di aprile, non ha al momento neppure interessato tale supporto, ma, anzi, si trova tuttora ad una certa distanza da questo.

Eurostoxx: l’indice si trova in una situazione analoga a quella di giugno 2012, quando i corsi, per la prima volta, interessarono il bordo inferiore del canale di lungo termine.

Ftse mib: situazione analoga a quella di luglio 2012, in cui i corsi interessarono il bordo inferiore del canale di lungo.

S & P 500: situazione analoga a quella del 2011, in cui i corsi finirono la loro dinamica correttiva dopo aver intersecato il bordo inferiore del canale rialzista di lungo.

Anzi, per la precisione nella situazione attuale i corsi ancora non l’hanno intersecato.

Vi sono quindi i presupposti per definire il futuro del trend di lungo in atto, al bivio tra ripartenza, o inversione.

Quest’ultima interverrebbe solo alla confermata rottura dei livelli di supporto, e quindi ripeto, ancora una volta, che sarà importante monitorare dove si troveranno i corsi almeno tra la chiusura mensile e la metà di febbraio.