a cura della Dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro
Le borse europee chiudono in un terreno abbastanza contrastato. Durante la mattinata il colore rosso ha regnato sugli indici dell’eurozona. A pesare soprattutto il ribasso di Piazza Affari è stata la trimestrale di Eni, che ha ridotto notevolmente il suo utile ponendosi come il peggior titolo della giornata.
Sul fronte americano, la pubblicazione del Pil è stato al di sopra delle aspettative.
A questo punto è abbastanza evidente che la FED non potrà più esimersi dal rialzo dei tassi.
Qual è stato l’impatto sul mercato?
Per consultare il calendario economico
In teoria il dollaro doveva apprezzarsi contro euro, ma nella realtà la coppia non solo continua a essere scambiata al di sopra della soglia 1,0900, ma anche è arrivata a essere scambiata a 1,0950.
Gli indici americani, dopo un’apertura incerta, sono in rialzo. La trimestrale di Google è riuscita a trainare al rialzo il Nasdaq, facendo recuperare, congiuntamente parte delle perdite di Amazon.
Ma in sostanza questi mercati cosa vogliono?
Cosa stanno aspettando per uscire dal tunnel? Le elezioni americane?
Ormai ottobre è finito e i mercati, dopo i massimi toccati nei giorni precedenti, hanno semplicemente ritracciato.
Al momento però non si escludono brusche discese di breve.