Mercati azionari: rialzo stellare alle porte?

Portofino

Prima di definire il probabile futuro dei mercati delle prossime settimane, facciamo un passo a ritroso su cosa abbiamo scritto nelle settimane e mesi precedenti, per poi cercare di definire il futuro più probabile.

In base alle statistiche degli ultimi 120 anni sugli Indici americani:

Il periodo 2008/2009 doveva rappresentare un bottom di un Ciclo trentennale, e quindi quei livelli di minimo toccati in quel periodo non dovrebbero essere più ritoccati per molti anni, o forse mai più.

Infatti, assumendo un ciclo a 30 anni e partendo dal 1798 è possibile costruire la seguente sequenza: 1798, 1828, 1858, 1888, 1918, 1948, 1978 e 2008/2009.

Cosa hanno in comune tutti questi anni?

In questi anni si è sempre formato un minimo del mercato che non è stato violato per lunghi periodi o addirittura mai.

Andiamo ad analizzare caso per caso.

Anno 1798: il mercato ha formato un bottom che non è stato più toccato;

Anno 1828: il mercato ha formato un bottom che è stato toccato solo 11 anni più tardi;

Anno 1858: il mercato ha formato un bottom che non è stato più toccato;

Anno 1888: il mercato ha formato un minimo violato solo 5 anni più tardi, ma solo per 1 anno. Poi non è stato più toccato;

Anno 1918: il mercato ha formato un bottom che è stato violato solo 11 anni più tardi durante il crash del 1929;

Anno 1948: il mercato forma un minimo violato per una sola settimana nel giugno del 1949 e mai più toccato. Va notato che dopo il 1949 è iniziato un mercato toro durato fino all’inizio degli anni settanta;

Anno 1978: il mercato forma un minimo violato per una sola settimana nel marzo del 1980 e mai più toccato. Va notato che dopo il 1980 è iniziato un mercato toro durato fino al 2000.

Come si può arguire, 120 anni di Storia negano la probabilità che il minimo del 2009dei mercati americani, abbia molte probabilità di essere ritoccato nei prossimi anni.

Questo modello previsionale, sembra coincidere con il Modello di Armstrong, che dopo aver proiettato un’inversione nell’Aprile del 2009, ritiene molto probabile un potente setup nel Giugno del 2011.
Ora osservate questo grafico che già abbiamo pubblicato il 02 Gennaio 2011:

In base a statistiche storiche che partono dal 1798, isolando determinati campioni di prezzo e tempo, siamo riusciti ad evidenziare quale sarà il probabile “tragitto” che i mercati azionari seguiranno di anno in anno fino al 2030 almeno.

Il 2011 dovrebbe seguire la strada che abbiamo evidenziato nel grafico sopra,
costruito in modo tale che l’apertura di Gennaio è fissata a 100.

In questo caso abbiamo due insiemi di curve in quanto c’è un anno , il 1931, che con la sua performance del -52% ha un impatto non trascurabile sull’andamento del frattale.

Quale influenza avrà il 1931 sul dna dell’ anno 2011?

Tale influenza comporterà delle modifiche al tragitto?

Senza considerare l’anno 1931, la storia ci dice che:
il massimo annuale venga raggiunto tra Settembre e Ottobre, il minimo annuale invece ad inizio anno.

Se consideriamo invece il 1931, lo scenario risulta quasi capovolto:

il massimo annuale dovrebbe formarsi entro Marzo, ed i minimi fra Novembre e Dicembre.

Come possiamo e dobbiamo far interagire i due scenari?

Considerando che il mese di Marzo e poi quello di Settembre/Ottobre, dovrebbero rappresentare dei turning point di una certa rilevanza nel corso dell’ anno.

Questo è lo scenario che abbiamo evidenziato ad inizio anno 2011.

Cosa è successo in questi mesi?

Fra Marzo e Giugno è iniziato un violento ribasso, che ha trovato bottom nel mese di Ottobre, come da scadenza di setup.

E ora?

Il rialzo in atto potrebbe continuare imperterrito per un paio di mesi, e ipercomprato potrebbe continuare a chiamare ipercomprato e rialzo altro rialzo fino al prossimo setup della Bussola di Wall Street.

Come scritto da inizio anno, chi accumulerà posizioni rialziste fra il 2011 ed il 2012, statisticamente entro pochi anni, vedrà probabilmente un rialzo stellare dei propri portafogli.

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