Mercati azionari: quale dovrebbe essere il minimo annuale?

Portofino

Dopo una violenta spirale ribassista che dura già da qualche mese, è lecito chiedersi a questo punto, se siamo solo all’inizio, a “metà del guado” o siamo alla fine.

Cosa potrebbe accadere da ora alla fine dell’anno?

Cosa proiettavano le statistiche per l’anno 2011?

In base a statistiche storiche sui mercati americani,che partono dal 1798, isolando determinati campioni di prezzo e tempo, siamo riusciti ad evidenziare quale sarà il probabile “tragitto” che i mercati azionari seguiranno di anno in anno fino al 2030 almeno.

Il 2011 dovrebbe seguire la strada che abbiamo evidenziato nel grafico sopra,
costruito in modo tale che l’apertura di Gennaio è fissata a 100.

In questo caso abbiamo due insiemi di curve in quanto c’è un anno , il 1931, che con la sua performance del -52% ha un impatto non trascurabile sull’andamento del frattale.

Quale influenza avrà il 1931 sul dna dell’ anno 2011?

Tale influenza comporterà delle modifiche al tragitto?

Senza considerare l’anno 1931, la storia ci dice che:

il massimo annuale venga raggiunto tra Settembre e Ottobre, il minimo annuale invece ad inizio anno.

Se consideriamo invece il 1931, lo scenario risulta quasi capovolto:

il massimo annuale dovrebbe formarsi entro Marzo, ed i minimi fra Novembre e Dicembre.

Come possiamo e dobbiamo far interagire i due scenari?

Considerando che il mese di Marzo e poi quello di Settembre/Ottobre, dovrebbero rappresentare dei turning point di una certa rilevanza nel corso dell’ anno.

Inoltre, sempre in base alle statistiche secolari, il rendimento dell’anno 2011 (per i mercati americani) dovrebbe assestarsi al +7%.

Quindi, da quanto evidenziato sopra, potrebbe apparire che da ora alla fine dell’anno, i mercati potrebbero tornare ad una certa positività.

E’ così?

Per capire cosa ci potrebbe attendere con elevata probabilità, andiamo a calcolare con la tecnica del Prezzo di chiusura, quali dovrebbero essere gli obiettivi di prezzo sia al rialzo che al ribasso per l’anno in corso.

Indice S&P 500
Massimo (massima estensione)proiettato 1.383
Minimo (massima estensione) proiettato 1.131.

Nei mesi scorsi si è giunti in area 1.370, lambendo la massima estensione annuale prevista. Siamo ancora lontani però dalla massima estensione ribassista.
Non è detto che quest’area, debba essere toccata per forza, ma finchè non assisteremo ad un’inversione rialzista mensile, l’obiettivo ribassista potrebbe essere raggiunto nei prossimi 5 mesi.

Indice Ftse Mib
Massimo (massima estensione)proiettato 23.173
Minimo (massima estensione) proiettato 17.165

Il massimo annuale per il momento è stato 23.274, mentre il minimo 17.410.

Cosa accadrà ora?

Indice Eurostoxx
Massimo (massima estensione)proiettato 3.107
Minimo (massima estensione) proiettato 2.507

Il massimo annuale per il momento è stato 3.077, mentre il minimo 2.608.

Cosa accadrà ora?

Indice Dax
Massimo (massima estensione)proiettato 7.705
Minimo (massima estensione) proiettato 6.100

Il massimo annuale per il momento è stato 7.600, mentre il minimo 6.483.

Cosa accadrà ora?

Possiamo notare che , soltanto il nostro Indice, sembra aver raggiunto la massima estensione ribassista prevista, mentre gli altri ne sono ancora lontani.

Tutti gli Indici, hanno già toccato la massima estensione rialzista proiettata, e questo non è un segnale tranquillizzante, e di buon auspicio per i prossimi mesi!

Cosa invece, si proietta per Euro Dollaro e Future Bund?

Euro Dollaro
Massimo (massima estensione)proiettato 1,47
Minimo (massima estensione) proiettato 1,20

Il massimo annuale per il momento è stato 1,494, mentre il minimo 1,2874.
Tutto lascia presupporre, che assisteremo nei prosimi mesi, ad un’ulteriore rafforzamento del Dollaro.

Future Bund

Massimo (massima estensione)proiettato 132,48
Minimo (massima estensione) proiettato 118,50

Il massimo annuale per il momento è stato 130,91, mentre il minimo 119,86.
Siamo molto vicini ai massimi annauli previsti.

Come si puo’ notare, con questi dati, riusciamo a tenere il polso della situazione e a ragionare con elevate probabilità.

Per quanto riguarda i mercati azionari, finchè non si assisterà ad un’inversione mensile, vi è l’elevata probabilità di un’ulteriore discesa del 10% per molti mercati, mentre il nostro Indice,sembra aver raggiunto un suo livello di equilibrio.

Fondamentale a questo punto, la chiusura del mese in corso!

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