Osserviamo cosa è accaduto in settimana sul nostro Future (più o meno è accaduto lo stesso sugli altri Mercati):
Apertura di settimana a 16.350 discesa violenta fino ai 14.650 di Mercoledì.
Dai minimi di Mercoledì si è rimbalzati fino alla chiusura a 15.130 ca.
Giovedì, apertura a 14.700 ca, massimo di giornata a 15.910 e chiusura a 15.660.
Sembrano oscillazioni di un trimestre, ma in realtà sono stati movimenti di 4 giorni.
Qualsiasi proiezione in contesti del genere puo’ essere sconfessata e cambiata.
Cosa si deve fare in situazioni del genere?
Il movimento dei Mercati, degli ultimi 3 giorni, ha mutato
drasticamente il quadro tecnico (il contesto già era difficile da decifrare!), rendendolo ancora più contorto e poco chiaro, e i gaps lasciati aperti hanno contribuito non poco a rendere le acque più torbide.
Può un mercato in 3 giorni cambiare la sua struttura di medio lungo termine?
Sì, quando l’oscillazione di quei 3 giorni è pari ,anzi quasi uguale ad un’oscillazione di un trimestre.
Ad esempio sul nostro Future, unendo i soli tratti di minimo e massimo relativi, calcoliamo che in 3 giorni c’è stato un movimento del 25% ca!
Per gli Indici americani del 11,5% ca.
Questo significa che siamo in un regime di volatilità stellare!
Movimenti del genere non possono essere assorbiti in poco tempo: quando una Tendenza riceve questi contraccolpi, a volte ci vogliono mesi o addirittura anni
per ritornare a mercati normali.
Per togliere il rumore di breve,abbiamo spostato la nostra attenzione sul
time frame mensile, ed abbiamo osservato che, i Mercati Internazionali, si trovano nella medesima condizione tecnica di:
Dicembre 2000, Marzo 2008, del 1990 e del 1987.
Tutti sappiamo cosa sia successo in quegli anni.
Negli ultimi anni, questa condizione tecnica ha generato un solo falso segnale: ad Agosto 2010.
Le nostre proiezioni sono sempre le stesse e non cambiano, perchè i mercati le stanno assecondando:
Il 2011 risentiva del DNA del 1931, ed il ribasso iniziato nel primo semestre del 2011, molto probabilmente durerà fino a buona parte del 2012.
I veri minimi della correzione si avranno probabilmente nel 2012.
Dal 2012 al 2017 dovrebbe aversi un rialzo stellare dei Mercati!
Oggi, non ravvisiamo ancora nè un abbassamento di volatilità e nè le condizioni per dire che un bottom definitivo sia stato segnato.
Dato l’attuale contesto politico, la situazione rimane volatile, indecisa e pericolosa, vista la forte influenza che hanno le decisioni esterne.
Per questo motivo, riteniamo che è meglio evitare di assumersi rischi inutili, rimanendo a guardare, in quanto i pericoli dicono che “al momento, il gioco non vale la candela!”