I mercati azionari si muovono per diverse ragioni e con modalità disparate, anche se dietro a ogni effetto c’è un elemento comune:
l’avidità e la paura degli investitori.
Oggi, vogliamo ridare uno sguardo anche superficiale all’analisi storica e statistica e a ciò che potrà muovere i mercati verso l’alto e verso il basso nel futuro. In questo modo, avremo un vantaggio inequivocabile nel gioco, e saremo più preparati e più avanti rispetto alla massa degli investitori.
Riepiloghiamo la nostra view , espressa già più volte da inizio anno:
a Marzo/Maggio 2011 molto probabilmente sarebbe iniziata una discesa violenta fino a Novembre 2011.
Da Novembre 2011 fino a Marzo 2012 dovrebbe esserci un rimbalzo e poi una nuova
discesa fino a Giugno/Luglio 2012.
Cosa prospettava la Storia per il 2011 ed il 2012?
Le statistiche sono ponderate sulla storia dei mercati azionari Usa (oltre 120 anni).
Innanzitutto, fra il 2011 ed il 2012, in base alle ciclicità storiche è molto probabile che ci possa essere una recessione, e quindi è molto probabile una discesa dei mercati azionari.
Il 2011 risente del dna del 1931 (anno in cui i mercati americani persero il 51% ca) e quindi era molto probabile una salita fino a Marzo/Maggio e poi l’inizio di una forte discesa.
Con probabilità del 72% ca, fra il 2011 ed il 2012 si formerà il minimo del decennio
2011/2020.
Il minimo del decennio per i mercati americani, dovrebbe essere di molto superiore ai
minimi del decennio precedente.
Sia nel 2011 che nel 2012 è sconsigliabile mantenere posizioni in ottica annuale, in
quanto con elevata probabilità il risultato dovrebbe essere negativo.
L’unico investimento azionario Buy and hold (compra e mantieni) ipotizzabile è quello
con ottica di almeno 60 mesi.
Questo è quello che dice la storia e le statistiche per il 2011 e 2012.
Siamo arrivati a Novembre, e fra Grecia, sorrisi della Merkel e di Sarkozy, il nostro Governo, come tutti i governi (nessuno escluso) dell’Unione europea, si ritrova a fare i conti con un passato di allegra politica economica.
Oggi l’ Europa, anzi , il mondo occidentale, paga i nodi che sono venuti al pettine.
A parer nostro, la colpa non è di nessuno, oggi chi si trova in questa situazione ha avuto la sfortuna di essere al posto sbagliato, al momento sbagliato.
Poi se si vuole colpevolizzare questo e quello, sarebbe meglio andare a rileggere le leggi insite al ciclo economico e alla politica economica.
Quando si investe sui mercati, bisogna farlo attraverso un sentiment storico e di probabilità.
La statistica storica descrive questo scenario futuro:
accumulare posizioni rialziste fra Settembre 2011 e Giugno 2012.
Fra il 2012 ed il 2017 probabilmente ci sarà un nuovo bull market di non poco conto!
Cosa dicono le probabilità per il breve termine(usiamo il Sestante dei prezzi, Trading con il Prezzo di Chiusura)?
Per i mercati internazionali, nel mese di Novembre, dovrebbero essere segnati questi minimi e questi massimi:
Future Ftse Mib
18.485
14.450
Future Eurostoxx
2.590
2.126
Future Dax
6.750
5.449
Indice S&P 500
1.362
1.144
Queste sono le probabilità.Ora, bisogna prestare attenzione non solo a questi valori,ma anche a come si comporteranno i mercati a contatto con il ritorno all’origine mensile di PdB Tecniche di Breakout.
Proprio questa sarà la discriminante, fra nuovi rialzi e ritornati ribassi.