Mercati azionari fra default e crolli di borsa: come comportarsi?

Portofino

Quando qualcuno ci chiede un consiglio in qualsiasi settore, ognuno di noi, prima di esprimere la propria opinione, non può far altro che attingere alle esperienze passate.

Anche per i mercati azionari, dovrebbe valere la stessa regola.

Il mercato azionario, è fatto di cicli e averne consapevolezza può aiutare nella gestione del rischio e nel massimizzare i guadagni.

Come si può individuare la ciclicità a tutti i livelli?

Come può essere raggiunto questo scopo?

Semplicemente, andando a “scoprire” nel passato i cicli dei mercati e proiettarli poi nel futuro.

Come possiamo “scoprire” i cicli del mercato dal passato ed essere sicuri (avere le probabilità a favore) che l’investimento futuro sia di successo?

Mediante un’analisi statistica delle serie storiche degli indici azionari.

Considerando gli ultimi 120 anni di Borsa, il 2011 dovrebbe essere un anno con forti ribassi da Marzo in poi.

Quindi, chiunque, avesse voluto iniziare un investimento in quest’ anno, avrebbe dovuto sapere, che le esperienze passate, sconsigliavano l’approccio Buy and Hold(Compra e mantieni).

In base alle esperienze storiche cosa si propetta per il futuro?

Fra il 2011 ed il 2012 con probabilità vicino al 72%, si potrebbe formare il minimo del decennio 2011/2020.

Fra il 2011 ed il 2012, sarà premiante soltanto quell’investimento azionario (parliamo sempre di Buy and Hold)che ha un’ottica temporale di almeno 60 mesi:
probabilità di ottenere un rendimento positivo intorno al 75/80%!

Quali saranno i momenti fra il 2011 ed il 2012 dove si potrebbe collocare la formazione dell’eventuale bottom del decennio?

Range temporale fra Ottobre 2011/Ottobre 2012.

I mesi in cui storicamente più volte, si è formato un bottom, sono Marzo e Ottobre, pertanto bisogna prestare attenzione a Ottobre 2011/Marzo 2012 ed Ottobre 2012.

In che range dai livelli attuali si potrebbe formare il bottom fra il 2011 ed il 2012?

In media per tutti i mercati azionari in un range dai valori attuali, fra 0 e 20%.

Forti di questa analisi storica, cosa potrebbe fare chi vuole investire sui mercati azionari?

Nel brevissimo deve evitare le vere e proprie scommesse del tipo: uno Stato non può fallire, vincerà Obama, ecc.

Dopo il fallimento di Enron, e della Lehman Brothers, è più che mai chiaro che certezze non ce ne sono quasi mai, mentre possono esserci soltanto probabilità.

In base alle esperienze storiche, come comportarsi quindi?

Chi ha ottica di medio lungo termine 48/60 mesi, nel breve, dovrebbe preferire gli investimenti in liquidità e cercare di entrare nei prossimi 12/14 mesi, a poco alla volta nei mercati.

Chi ha ottica di 12 mesi dovrebbe preferire gli investimenti in liquidità, evitando di mantenere in ottica da cassetto una posizione, ma dovrebbe tradare il proprio Portafoglio con ottica almeno settimanale.

Tutti gli altri dovrebbere tradare il mercato almeno quotidianamente.

Comunque, fino al 03 Agosto, i mercati saranno molto volatili, e bisogna prestare più attenzione del dovuto:

qualsiasi notizia in un senso e nell’altro, potrebbe portare ad accelerazioni anche nell’intraday del 4/5%.

Cautela, buon senso, e soprattutto conservazione del proprio portafoglio, dovrebbe essere la stella polare dei prossimi giorni.

Siamo convinti che dopo il 3 Agosto, i mercati torneranno alla loro normalità ed abbandoneranno la fase degli ultimi due mesi, che è stata non facile e con una volatilità molto al di sopra della media storica.

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