Mercati azionari in rosso: cosa succede?
Da qualche parte era nato il sospetto, già nelle scorse ore, che quello di ieri fosse l’ultimo segnale di un rally destinato a chiudersi per il momento. La conferma potrebbe essere arrivata oggi con i mercati nuovamente in rosso. Domani le conferme o smentite.
Piazza Affari
La prima a risentire dei timori a livello internazionale è stata, come spesso accade, Piazza Affari. Il Ftse Mib, infatti, ha chiuso a -0,7% (20.463 punti). Lo spread, cioè il differenziale tra i Bund tedeschi e i Btp italiani , è arrivato a sfiorare i 267 punti, fermandosi a 266,9. Sul fronte dell’obbligazionario, invece, il rendimento del decennale tricolore è arrivato al 2,44%.
Mercati azionari europei
Anche il resto d’Europa vede nuovamente uno stop dell’ottimismo. Parigi chiude con un Cac 40 a -0,54% mentre il Dax di Francoforte porta la Germania a -0,32%. In rosso anche Londra. L’Inghilterra, infatti arriva a -0,42%.
Wall Street
Non vanno meglio le cose a Wall Street dove l’S&P 500, qualche minuto prima delle 18, perde lo 0,3% mentre per il Dow Jones si parla di un -0,24%. In contemporanea è in passivo anche il Nasdaq che come spesso accade estremizza la situazione. L’indice dei tecnologici, infatti, perde lo 0,5%. Tra i dati macro pubblicati negli Usa e degni di nota ci sono, senza dubbio, quelli relativi all’inflazione. Si tratta infatti, di un parametro particolarmente importante per le future decisioni della Federal Reserve in ambito di politiche monetarie.
Dati macro Usa
Gli ultimi dati resi noti oggi dal Dipartimento del commercio per il mese di maggio, vedono l’indice dei prezzi al consumo rispettare le previsioni con un aumento dello 0,1% meno del precedente dato di 0,3% precedente. In rialzo anche la versione “core” con un +0,1% anche se le previsioni parlavano di uno 0,2%. Altri dati macro importanti riguardano il Dipartimento dell’energia statunitense e le scorte strategiche di petrolio. Queste ultime sono state viste in aumento a 2,2 milioni di barili, troppo per un mercato che, invece, si attendeva un calo di 600mila barili. Poche le conseguenze sulle quotazioni che, però, sono già in calo vistoso da qualche seduta. Infatti alle 18 (ora italiana), il greggio statunitense non va oltre i 51,8 dollari al barile (-2,8%) e il Brent si ferma a 60,85 dollari (-2,3%).
Mercati azionari ad un punto decisivo
Siamo in un’area di prezzo tempo dove si potrebbe ritracciare ma al momento tutti gli indici internazionali non hanno abbandonato il trend rialzista nemmeno di breve.
Quali sono i livelli da monitorare che non devono cedere per mantenere il trend al rialzo di breve?
Dow Jones
25.767
Nasdaq C.
7.647
S&P 500
2.851
Dax Future
12.050
Eurostoxx Future
3.376
Ftse Mib Future
20.330
Bund Future
170,96