Mercati azionari ed obbligazionari: quale futuro? A Cura di Gian Piero Turletti

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Analisi-intervista.

A cura di Gian Piero Turletti

 

PUO’ INDICARE ALCUNI ESSENZIALI ELEMENTI DI RIFERIMENTO, PER CHI VOGLIA CAPIRE IMPOSTAZIONE E PROBAILE FUTURO DEI MERCATI AZIONARI?

Certamente.

Ogni mercato, ovviamente, si trova in una specifica situazione tecnica, ma possiamo usare un’unica tecnica per tutti, così da consentire di monitorarli con uno strumento semplice ed efficace.

Possiamo quindi utilizzare, a tal scopo, la Griglia di Attila, fornendo i livelli di riferimento essenziale sul time frame settimanale e giornaliero.

Visto che peraltro siamo ancora solo al secondo giorno della settimana appena iniziata, per il settimanale faccio riferimento alla settimana precedente, non alla griglia in corso.

Invece, per il mensile, mi riferisco, come primo livello, alla griglia in corso.

Per ogni mercato, segnalo comunque la specifica situazione in cui si trova.

Anticipo che l’attuale chiusura daily in 3 mercati su quattro, sta segnalando cedimento del primo livello supportivo.

 

E DUNQUE, QUALI SONO I DIVERSI LIVELLI?

Eccoli di seguito:

DOW JONES

SETTIMANALE

15545                 

15154

14893

MENSILE

15243

15209

15246

 

attuale chiusura daily 15401.

Attenzione: la chiusura daily si è portata al di sotto del primo livello settimanale.

Monitorare la chiusura settimanale.

 

FTSE MIB

SETTIMANALE

17847

17321

16835

MENSILE

17336

17096

15793

 

attuale chiusura daily 17913.

Impostazione tuttora rialzista.

 

 

EUROSTOXX

SETTIMANALE

2916

2828

2764

MENSILE

2840

2787

2656

 

attuale chiusura daily 2906

 

Attenzione: la chiusura daily si è portata al di sotto del primo livello settimanale.

Monitorare la chiusura settimanale.

 

DAX

SETTIMANALE

8674

8382

8195

MENSILE

8432

8275

8072

 

attuale chiusura daily 8635.

 

Attenzione: la chiusura daily si è portata al di sotto del primo livello settimanale.

Monitorare la chiusura settimanale.

 

E PER QUANTO RIGUARDA L’OBBLIGAZIONARIO?

In una precedente analisi, avevo approfondito la situazione tecnica di un btp a scadenza lontana, il 5% del 2040, come esemplificazione dell’andamento dei titoli di stato italiani a lungo termine.

Rinviando l’esame complessivo dei mercati obbligazionari ad altra occasione, tuttavia ritengo interessanti taluni aggiornamenti su questo specifico btp.

Avevo delineato un quadro ribassista, foriero di ulteriori discese, che pare confermato da diversi elementi tecnici.

Intanto notiamo l’impostazione tuttora ribassista di PDB, con i corsi che su time frame settimanale hanno raggiunto un ben preciso livello di ipercomprato.

Ma osserviamo la struttura della griglia di Attila.

SETTIMANALE

99,58

98,37

99,35

MENSILE

  99,48

100,38

 99,57

attuale chiusura daily a 99,8.

Cosa notiamo?

Praticamente, un’impostazione con connotati particolarmente ribassisti.

La chiusura di ieri si è già posizionata al di sotto del secondo livello mensile, ma non solo:

anche il primo livello della griglia settimanale si trova oramai al di sotto del secondo livello mensile, ed il primo livello mensile al di sotto del secondo e terzo.

Ci troviamo quindi di fronte ad una dinamica dei prezzi in netto deterioramento.

 

E L’ANALISI GRAFICA PUO’ DARCI ULTERIORI INDICAZIONI?

Direi di si.

In particolare notiamo che i corsi hanno assunto natura cuneiforme nel lungo termine.

Il bordo inferiore di questa configurazione distributiva si ottiene intersecando il minimo di luglio 2012 e settembre 2013, mentre la resistenza dinamica interseca i massimi di maggio 2013 ed il recente massimo di settembre.

Probabile, quindi, salvo inaspettati miglioramenti del quadro tecnico, che si verifichi una rottura del bordo inferiore, attualmente intersecante area 98.

In tal caso, possiamo individuare un setup spazio-temporale, congiungendo le due rette di supporto e resistenza della configurazione cuneiforme dianzi descritta, rette convergenti, data la natura della configurazione, in un preciso setup temporale, quello del 24/25 ottobre.

L’obiettivo di prezzo si colloca nell’area ricompressa tra il livello che verrebbe raggiunto dalla retta di supporto dell’attuale canale ribassista in essere, parallela alla resistenza intersecante gli ultimi massimi, in corrispondenza del setup temporale, quindi in area  91, ed il livello dei prezzi che verrebbe raggiunto sempre nel medesimo setup temporale dalla mediana del predetto canale, in area 95,8.