Mercati azionari che continuano a scendere come da proiezioni. Al momento non vediamo possibilità di inversioni durature e riteniamo che il movimento debba/possa continuare.
E’ il momento di scappare dai mercati?
I due rialzi dei tassi preventivati da Powell nel corso del prossimo anno, porteranno i mercati in bear market?
In questo articolo tralasciamo l’ approfondimento delle ragioni macroeconomiche ma tratteremo quelle statistiche e i calcoli di probabilità.
Preoccupazioni dei mercati
a) guerra dei dazi;
b)curva dei rendimenti vicino all’inversione;
c) rendimenti titoli Usa a 6 mesi superiori al dividend yeld;
d) rallentamento globale dell’economia;
e) impatto dei tassi sul ciclo economico.
La verità storica
Allo stato dei luoghi in base ai dati economici contingenti e predittivi, il rallentamento in corso ha ancora possibilità molto basse di portare ad una recessione non solo in America ma a livello globale.
C’è però un’evidenza storica: durante i cicli di rialzo dei tassi, i rendimenti medi di Wall Street sono stati quasi sempre positivi.
Come dire: tutti parlano e proiettano una recessione ma al momento per i dati questo fenomeno ha una probabilità molto bassa di verificarsi! Il forte ribasso dei mercati quindi è un aggiustamento tecnico e dovrebbe essere propedeutico a ulteriori rialzi in quanto il ciclo rialzista non è ancora terminato.
Mercati e proiezioni per l’anno 2019
I ribassi iniziati nelle scorse settimane a cosa porteranno sui mercati?
A un ribasso poliennale o ad un’occasione di acquisto?
Scenario annuale e previsione per Wall Street
Il ribasso iniziato nel mese di ottobre per i mercati americani dovrebbe raggiungere un bottom fra gennaio e febbraio 2019.
Entro metà febbraio dovrebbe essere segnato il minimo annuale, mentre il massimo a metà dicembre.
Rendimento medio atteso del 16,4% con una deviazione standard del 13,2%.

Frattale previsionale su scala giornaliera per il 2019 dei mercati americani
Quali sono i valori di prezzo da monitorare e come regolarsi?
Tendenza e proiezioni dei prezzi per l’anno 2019 dei mercati azionari americani
Dow Jones
Tendenza ribassista
area di minimo 19.600/21.540
area di massimo 24.245/25.147
Pericolosa una chiusura mensile inferiore ai 19.677.
Nasdaq C.
Tendenza ribassista
area di minimo 5.500/5.780
area di massimo 7.005/7.381
Pericolosa una chiusura mensile inferiore ai 5.425.
S&P 500
Tendenza ribassista
area di minimo 2.250/2.322
area di massimo 2.631/2.734
Pericolosa una chiusura mensile inferiore ai 2.245.
In base a nostri studi previsionali, nel primo trimestre il Top or Bottom ravvisa la elevata probabilità che possa formarsi un bottom non solo annuale, ma poliennale e far partire quindi un rialzo di almeno un triennio.
L’anno 2018 dovrebbe presentarsi identico a quello degli anni 2002 e 2008. Questi sono stai anni di forti ribassi.
Il 2019 dovrebbe lasciare quindi alle spalle questa negatività come è accaduto per il 2003 e 2009.
Proiezioni anno 2019 per i mercati azionari_Conclusioni
L’anno 2019 dovrebbe rappresentare un nuovo punto di svolta per i mercati americani(gli altri mercati sono correlati al 76%). Dopo un iniziale ribasso e dopo aver raggiunto le aree di minimo proiettate per l’anno, molto probabilmente fra la fine del mese di febbraio e quella di marzo vedremo formarsi un’inversione rialzista che dovrebbe lasciare alle spalle il bottom annuale.
Una mancata inversione invece, avrebbe effetti ribassisti per almeno un paio di anni.
Come al solito si procederà per step.