Un’altra settimana è passata, ma le quotazioni stentano a prendere una direzione precisa. In particolare sul settimanale nulla è cambiato rispetto a quanto scritto nelle settimane precedenti.
Sullo S&P500 e sugli altri indici americani è in corso una proiezione rialzista da ormai da molti anni. Anche la massima estensione (quota 2558.33, III° obiettivo naturale) è stata raggiunta, limitando così l’upside rialzista. Da quel momento, infatti, più volte il supporto in area 2558.33 è stato interessato, ma ha resistito alle pressioni ribassiste.
Sebbene questi ritracciamenti non abbiano avuto un effetto forte sulla forza dell’indice, ci hanno permesso di calcolare una nuova proiezione rialzista. Affinché questa nuova proiezione rialzista prenda forza, però, è necessaria la rottura della resistenza in area 2938. Se ciò dovesse accadere le quotazioni avrebbero campo libero fino in area 3600 (I° obiettivo naturale).
Sul giornaliero la situazione non è molto differente. L’unica differenza è che si possono definire due livelli oltre i quali la tendenza diventa rialzista (rottura di area 2758) o ribassista (rottura di area 2696). Monitorare, quindi, con attenzione i due livelli indicati.