Ancora una volta il mercato, in questa sua fase stazionaria, continua a negare i segnali che ha dato il giorno/la settimana prima.
D’altra parte nei nostri articoli (Quali sono le condizioni per un tracollo dei mercati finanziari? Un approccio statistico, quantitativo e macro-economico, I mercati americani attratti dal “limite invalicabile” viaggiano verso l’inversione di tendenza, L’euforia può far male? La tempesta perfetta sta per abbattersi sui mercati finanziari. La view fino a fine 2018.) spesso ripetiamo che l’approccio ai mercati finanziari deve essere quello degli esploratori che si avventurano in territori sconosciuti di cui si conosce approssimativamente la mappa. Per cui non possiamo che tener conto di questo andamento schizofrenico dei mercati azionari.
La nostra mappa sui mercati finanziari è quella che ci siamo costruiti utilizzando le serie storiche (Il codice dei mercati finanziari) ed è mostrata nel grafico seguente.
Il territorio sono i grafici di borsa in tempo reale che analizziamo con i nostri metodi proprietari.
Quello che abbiamo scoperto durante la nostra esperienza ultra decennale sui mercati finanziari è che quando mappa e territorio coincidono abbiamo altissime probabilità di non andare a sbattere contro qualche ostacolo imprevisto. Tuttavia non bisogna abbassare la guardia e prestare attenzione agli indizi che provengono dal territorio.
Il territorio, però, può essere guardato con diversi livelli di ingrandimento e ognuno ci fornisce indicazioni diverse e complementari. Andiamo, quindi, ad analizzare il time frame giornaliero e quello settimanale dello S&P500.
Sul time frame giornaliero possiamo dire che le quotazioni sono bloccate all’interno dell’intervallo 2410-2487 da fine maggio. Più volta i due livelli sono stati sottoposti alla pressione degli orsi (livello 2410) e a quelle dei tori (2487), ma senza successo.
A questo punto, più passa il tempo e più la rottura di uno dei due livelli porterà a un movimento direzionale molto violento. Va notato che da qualche giorno il TC2plus ha dato un segnale long. Aumentano, quindi, le probabilità che la resistenza in area 2487 venga rotta al rialzo. In questo caso l’obiettivo più vicino si trova in area 2564.
Settimana scorsa scrivevamo (I mercati americani pronti all’ultimo scatto rialzista?)
La chiusura del 1 Settembre è stata molto importante in quanto ha portato alla rottura della resistenza in area 2463. Se confermata nelle prossime settimane potrebbe portare le quotazioni al raggiungimento del III° obiettivo naturale (limite invalicabile) in area 2558. Su questi livelli potremmo aspettarci un ritracciamento delle quotazioni.
La settimana appena conclusasi ha visto le quotazioni muoversi inside rispetto alla precedente e chiudere sotto il supporto in area 2463.5. Una situazione molto incerta, come da luglio a questa parte.
Non possiamo che alzare il livello di attenzione ed essere molto prudenti fino quando non si chiariranno le cose.
Conclusione: a livello giornaliero il prossimo obiettivo rialzista è in area 2564; a livello settimanale in area 2558 (se la resistenza a 2487 viene rotta al rialzo). Parlare di scenario più probabile in queste condizioni è molto complicato. Non c’è armonia, infatti, tra i diversi time-frames e i diversi indicatori. L’unica parola d’ordine deve essere prudenza.