Mercati azionari: accumulazione o distribuzione?

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Cosa è successo nel giorno di setup dei mercati azionari?

Il movimento laterale è di accumulazione o di distribuzione?

Per rispondere a queste domande, dobbiamo considerare le dinamiche dei mercati sotto diversi profili.

Una risposta definitiva verrà solo dai mercati, quando decideranno di rompere al rialzo o al ribasso il trading range, in cui oscillano da qualche tempo.

Tuttavia, è possibile cercare, in ottica probabilistica, di anticipare il futuro movimento, in base ad alcuni elementi.

Ieri era giorno di setup e, ancora una volta, sono stati confermati i livelli resistenziali di magic box.

Questo fattore pare indicare una valenza particolarmente significativa sugli attuali livelli, come ostacolo difficilmente superabile.

Significativo anche il comportamento di alcuni indicatori, costruiti in base ai volumi, che spesso vengono utilizzati per definire la natura dei movimenti laterali.

Tali indicatori svolgono spesso una funzione anticipatrice, rispetto agli indici, peraltro agevolando l’individuazione di supporti e resistenze, più difficilmente individuabili solo sulla base dei prezzi.

E’ evidente su tali indicatori un significativo movimento discendente, a partire dal time frame daily, che indica la rottura di un precedente livello di supporto statico disegnato sui medesimi.

Parrebbe quindi evidenziarsi una natura distributiva dell’attuale movimento dei prezzi.

Da rimarcare anche il movimento, ormai discendente dei prezzi, sul future eurostoxx, lungo un canale discendente, delineato da Magic box.

Sintetizzando, possiamo dire che la prevalenza delle indicazioni va sempre data ai prezzi di mercato.

Tuttavia, quando questi non si sono ancora espressi chiaramente, a favore di un ribasso o di un rialzo futuro, possiamo considerare alcuni elementi anticipatori che, con probabilità statistica, anticipano i corsi stessi.

E tali elementi depongono, al momento, a favore di un periodo di distribuzione.