Gian Piero Turletti Staff di Proiezionidiborsa e Autore di Magic Box e Metodo RCM
RIALLACCIANDOSI ANCHE A SUE PRECEDENTE ANALISI, COME SINTETIZZEREBBE LA SITUAZIONE TECNICA DEGLI INDICI AZIONARI?
Erano possibili diversi scenari, anche in base all’evoluzione della crisi russa e del petrolio.
Dopo aver raggiunto un’importante area di prezzo obiettivo, definita dal metodo Magic box, i mercati potevano proseguire verso una seconda area obiettivo, oppure procedere verso una risalita in direzione di determinate aree di resistenza.
Abbiamo, in effetti, assistito ad un po’ di tutto in questo periodo, a comportamenti poliedrici, diversi da mercato a mercato.
INIZIAMO AD APPROFONDIRE LE DINAMICHE DEL FTSE MIB.
Il nostrano FTSE MIB ha in effetti approssimato l’area del secondo obiettivo ribassista, a meno del due per cento, per poi conoscere una ripresa dei corsi.
Tuttavia, a parte quella che possiamo, in base a certe tecniche, considerare inversione di breve, l’indice non ha avuto la forza di oltrepassare determinati livelli di resistenza, spartiacque tra ribasso e rialzo di medio.
Mi riferisco, in particolare, ad alcune trend lines resistenziali definite sempre con metodo Magic box.
Questi livelli corrispondono oggi, seduta del 23 dicembre, prima a 19400 e poi a 19645.
Bisognerebbe che almeno una chiusura giornaliera fosse superiore a tali valori per parlare di tentativo di inversione.
E COSA PUO’ DIRCI DELLE ALTRE BORSE?
Lo S & P 500 ha lasciato il canale ribassista di medio, ma si è portato in tal modo in prossimità dei massimi assoluti.
Ora bisognerà vedere il comportamento dell’indice a fronte di tale fondamentale resistenza statica.
DAX: l’indice tedesco ha dato una buona prova di forza, portandosi al di sopra delle resistenze dinamiche, che fungevano da filtri di Magic box, ma sempre in prossimità dei massimi assoluti.
Il ribasso dovrebbe quindi considerarsi archiviato.
EUROSTOXX: parimenti al FTSE MIB, questo indice ha raggiunto l’area del secondo obiettivo ribassista, a meno di due per cento di distanza, ed ha quindi invertito, ma senza riuscire a fuoriuscire dal canale ribassista che ne inquadra tuttora i corsi.
Direi che siamo quindi in presenza di almeno due diverse situazioni tecniche.
Prova di forza per indice americano e tedesco, ma in prossimità dei massimi assoluti, resistenza statica da non sottovalutare.
Invece tuttora situazione di debolezza per indice italiano ed Eurostoxx, che rimangono tuttora imbrigliati da resistenze dinamiche di una certa consistenza.
Per il FTSE MIB ho già indicato i relativi livelli, mentre per l’EUROSTOXX oggi, 23 dicembre, si collocano a 3159 e a 3186.