A cura della dott.ssa Giovanna Maria Cristina Sambataro
Le previsioni degli economisti sono state nuovamente sorpassate, infatti le nuove buste paga non agricole (NFP) sono cresciute ancora dal mese di Novembre e il tasso di disoccupazione è sceso al 4,6%. L’unico dato che non ha rispettato le previsioni è stato quello sul salario medio dei lavoratori.
A fronte dell’ennesimo dato positivo, la Fed aumenterà i tassi di interesse durante il prossimo meeting previsto per il 14 dicembre.
Le borse americane, intanto, si avviano ad una apertura appena sotto la parità.
Sul fronte europeo, gli indici sono abbastanza deboli poiché il referendum italiano è ormai prossimo. Stando ai sondaggi gli italiani residenti all’estero sono più propensi per un sì, per quelli residenti in Italia, invece, sembra che siano orientati per il no.
Esiste, peraltro, una fascia di popolazione che non ha espresso la propria preferenza e, date le scarse previsioni dei sondaggi, potrebbero ribaltare quanto si afferma.
La coppia EUR/USD è stata scambiata sopra 1,0650.
Il petrolio frena il suo rally e si mantiene sui 50$ al barile. È chiaro che li occhi degli investitori sono rivolti altrove.