Meno tasse da pagare per questi soggetti che presenteranno la domanda tassativamente entro il 28 febbraio sul portale web dell’INPS

Fisco tasse

Il 28 febbraio scadono tassativamente i termini per presentare le domande per ottenere l’agevolazione contributiva sulle partite IVA a regime forfettario.

Gli imprenditori possono ottenere uno sgravio del 35% dei contributi dovuti. Questo sgravio vale finché gli imprenditori restano nel regime forfettario, oppure finché non viene revocato.

L’INPS stessa ha spiegato tutti i termini e le aliquote, nella circolare numero 17 del 2021, e poi ha specificato meglio il tutto nella circolare 25 dell’11 febbraio.

Come funziona la misura per avere meno tasse da pagare? Anzitutto, bisogna ricadere nella fattispecie degli aventi diritto: quella delle imprese in regime forfettario.

Tramite il portale web dell’INPS si potrà dunque inoltrare domanda per richiedere la riduzione contributiva. Il reddito rilevante è quello che deriva dalla differenza tra quello lordo e le perdite pregresse, considerando al lordo i contributi previdenziali. L’INPS ha precisato anche questo nella circolare del 21 giugno 2021.

Ci sono alcune eccezioni, come quelle che riguardano gli affittacamere: per essere sicuri di ricadere nelle fattispecie degli aventi diritto ci si può rivolgere al proprio consulente di fiducia. Anche il commercialista saprà effettuare le necessarie valutazioni.

Meno tasse da pagare per questi soggetti che presenteranno la domanda tassativamente entro il 28 febbraio sul portale web dell’INPS

Bisogna fare attenzione, perché la norma prevede sì uno sgravio fiscale ma i termini dei versamenti trimestrali restano invariati. Quindi, per l’anno in corso, le date da ricordare nel 2022 saranno sempre il 26 maggio, il 22 agosto e il 16 novembre. A queste si aggiunge la scadenza nel 2023 del 16 febbraio.

Inoltre, c’è da fare una valutazione importantissima.

Se l’imprenditore aderisce all’agevolazione e versa un certo importo e quest’ultimo risulta inferiore a quanto dovuto per il minimale di reddito, egli riceverà un accredito contributivo proporzionale a quanto versato.

Detto in parole semplici, se lo sgravio del 35% viene calcolato sul minimale contributivo, l’accredito dei contributi sarà effettuato su 7 mesi anziché 12 (12 mesi ridotti del 35%). Può sembrare complesso, ma in realtà è molto semplice e sarà direttamente l’INPS a effettuare i calcoli necessari.

Sono solo gli imprenditori individuali a regime forfettario che hanno diritto alla misura, iscritti alla gestione IVS di artigiani e commercianti possono fare la domanda. Gli iscritti alla gestione separata INPS e alle casse professionali private, invece, non sono aventi diritto.

Ovviamente, la domanda non è obbligatoria ma dev’essere presentata, in caso si decida di approfittarne, entro il 28 febbraio. Se si dovesse inoltrare la richiesta oltre questo termine, l’imprenditore non avrà diritto all’agevolazione per l’anno in corso.