Memoria ballerina, difficoltà a concentrarsi e spossatezza potrebbero essere causati da questa pericolosa carenza e da questi comunissimi farmaci

concentrazione

La primavera è alle porte, le giornate iniziano ad allungarsi e passiamo più tempo all’aria aperta. Una condizione che ci mette sicuramente di buon umore, ma che allo stesso tempo potrebbe causarci qualche problema. Normalmente si tratta di problemi di poco conto. Anche il corpo deve abituarsi al cambio di stagione e non è raro sentirsi più affaticati o assonnati in questi giorni. Se però sintomi come memoria ballerina, difficoltà a concentrarsi e spossatezza si prolungano nel tempo, dobbiamo approfondire la questione e iniziare a indagare. Rechiamoci dal medico perché potrebbero essere problemi causati da carenze alimentari o da un uso sbagliato di alcuni comunissimi farmaci.

L’importanza dell’equilibrio dei minerali per il corpo

Il nostro organismo è una macchina perfetta che si basa su equilibri delicati. Equilibri in cui sono fondamentali i minerali e le vitamine. Già in passato abbiamo visto come l’eccesso di alcuni nutrienti potrebbe portare a diarrea, crampi e pressione in picchiata. E, allo stesso modo, anche la carenza potrebbe causare problemi notevoli. Ad esempio se abbiamo problemi a concentrarci oppure a ricordare le cose e ci sentiamo sempre stanchi, potremmo essere a corto di ferro.

La prima conseguenza della carenza di questo minerale fondamentale per l’ossigenazione dei tessuti è l’anemia. Anemia che potrebbe causare i sintomi di cui abbiamo appena parlato, oltre alla diminuzione delle difese immunitarie e disturbi gastrointestinali. Per nostra fortuna, potremmo risolvere il problema grazie all’alimentazione. Ovviamente consultando il medico ed evitando sempre il fai da te.

Memoria ballerina, difficoltà a concentrarsi e spossatezza potrebbero essere causati da questa pericolosa carenza e da questi comunissimi farmaci

In questi giorni, molti di noi sono alle prese con qualche disturbo del sonno e con un senso di stanchezza costante. E la soluzione a cui ricorrono è quella di acquistare dei comuni sonniferi da banco. È un doppio errore.

In primo luogo perché affidarsi al fai da te è meno sicuro che consultare il medico e farsi prescrivere un farmaco adeguato con ricetta. In secondo luogo, perché molti di questi medicinali potrebbero avere come effetti collaterali confusione, nervosismo e stati di agitazione. Con rischi ancora più alti per le persone anziane.

Un discorso molto simile possiamo farlo anche per le benzodiazepine, farmaci prescritti per curare l’ansia e alcuni stati depressivi. Gli effetti collaterali sono simili a quelli dei sonniferi e andrebbero sempre maneggiati con cura.

Se riconosciamo uno di questi sintomi, non facciamoci prendere dal panico. Proviamo a prendere un ritmo di vita regolare, ad equilibrare l’alimentazione e a fare la giusta quantità di attività fisica. Se dovessero persistere, la strada obbligata è quella della visita dal medico curante. Sarà lui a consigliarci le analisi da fare e le eventuali terapie da seguire.

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