Meglio successione o donazione per pagare meno tasse all’Agenzia delle Entrate in questi casi?

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Fra le tante imposte da versare ve ne sono alcune che si vorrebbero tanto evitare perché particolarmente alte. Non sempre tuttavia è necessario svuotare il portafoglio nello studio di un notaio, perché esistono alcune alternative che consentono di risparmiare. E dal momento che è possibile anzitutto ricordiamo come fare la donazione di soldi o di una casa senza pagare tasse e notaio. Perché in verità ciò che maggiormente spaventa quando si deve lasciare in eredità un bene sono propri i costi di imposte e notaio. La conoscenza dell’attuale normativa relativa alle imposte in materia di eredità permette al contribuente di tagliare alcune importanti spese. A volte potrebbe risultare conveniente donare i propri averi mentre si è ancora in vita proprio per ridurre i costi.

Torna utile pertanto capire anche come si dividono fra gli eredi le spese di successione da versare all’Agenzia delle Entrate. E se un eventuale rifiuto dell’eredità comporta comunque l’obbligo di partecipazione ai costi di pratiche burocratiche e onorari del notaio. Al di là di ciò si dovrebbe anche valutare la convenienza che potrebbe derivare dal confronto fra diversi preventivi. Ciò consente di sapere se sia da preferire lo studio del notaio o CAF e Patronato per l’erede che vuole risparmiare denaro sui costi di successione. E inoltre meglio successione o donazione per pagare meno tasse all’Agenzia delle Entrate in questi casi? Qual è dunque la modalità più economica per trasferire la proprietà dei beni mobili e/o immobili ai proprio eredi?

Meglio successione o donazione per pagare meno tasse all’Agenzia delle Entrate in questi casi?

Chi non attende il momento del decesso per far acquisire la titolarità di un bene agli eredi gode già di alcuni importanti vantaggi. Il titolare di un bene potrebbe ad esempio ottenere un notevole risparmio sulle imposte cedendo la nuda proprietà ad un erede. Ad esempio un genitore potrebbe dividere il patrimonio immobiliare di cui dispone tra i legittimari e riservarsi il vantaggio dell’usufrutto.

Secondo le disposizioni dell’articolo 796 del codice civile infatti il donante ha la possibilità di trasferire la proprietà dell’appartamento in cui vive al figlio. Così facendo conserva il diritto di abitazione riducendo di molto il carico fiscale sul proprio portafoglio. Inoltre invece di fare testamento e rimandare la divisione dei beni conviene donare subito un immobile per risparmiare sulle imposte. E ciò perché il calcolo delle tasse avviene in riferimento al valore del bene da trasferire. Con il passare del tempo si potrebbe registrare un notevole aumento del valore dell’immobile e un conseguente aggravio di imposte. Non è raro infatti che alcune zone di città da periferiche diventino più centrali o vengano rivalutate con la creazione di nuovi servizi e aree commerciali. Pertanto conviene donare il bene prima che un incremento di valore abbia ricadute negative sull’ammontare delle tasse da corrispondere al Fisco.