Mediobanca sotto la lente dell’analisi grafica e previsionale

Mediobanca è un titolo bancario che negli ultimi anni ha sempre dato buone performance ai suoi azionisti. Negli ultimi cinque anni, infatti, ha avuto un rendimento medio annuo di oltre il 15%. Un contributo importante alla performance è venuto dal dividendo. Senza tenerne conto, infatti, il rendimento medio sarebbe stato poco meno del 10%.

In vista del nuovo anno le news finanziarie che potrebbero avere un impatto sul titolo sono due. Ennio Doris  che sta continuando a salire nell’azionariato raddoppiando gli acquisti su Mediobanca. L’imprenditore ha cominciato a muoversi un mese fa al ritmo di 25 mila pezzi al giorno, ora è salito a 50 mila, portandosi vicino al 4%. Continuando così, entro febbraio 2020 potrebbe andare oltre il ì 5% diventando il terzo azionista dietro a Bollorè e a Leonardo Del Vecchio. Intanto la Consob sta vagliando i documenti sequestrati a Luxottica sulla scalata a Piazzetta Cuccia.

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I punti di forza di Mediobanca

  • L’attività del gruppo appare altamente redditizia grazie alla sovraperformance dei suoi margini netti.
  • Le previsioni sullo sviluppo del business degli analisti intervistati da Standard & Poor’s sono scarse. Questo è il risultato di una buona visibilità sulle attività principali o di un’accurata distribuzione degli utili.
  • Il gruppo di solito rilascia risultati superiori alle aspettative
  • Il patrimonio netto è uno dei più interessanti del mercato per quanto riguarda la valutazione basata sui multipli degli utili
  • Questa società sarà di grande interesse per gli investitori alla ricerca di un titolo ad alto dividendo.
  • Gli analisti rimangono fiduciosi riguardo all’attività del gruppo e, il più delle volte, hanno rivisto al rialzo le loro stime degli utili per azione.

I punti di debolezza di Mediobanca

Con prospettive di crescita relativamente basse, il gruppo non è tra quelli con il più alto potenziale di crescita dei ricavi.

Raccomandazioni su Mediobanca degli analisti

Il consenso medio degli analisti su Mediobanca è Outperform. Ciò vuol dire che gli analisti vedono il titolo bancario fare meglio della media del mercato. Al momento, però, le prospettive di crescita sono limitate. Il prezzo obiettivo medio, infatti, vede una sottovalutazione media del 10% circa. L’aspetto positivo è che nello scenario pessimistico i margini di deprezzamento del titolo sono inferiori al 2%. Nello scenario più ottimistico, invece, la sottovalutazione di Mediobanca è del 24% circa.

Consenso medio OUTPERFORM
Numero di analisti 12
Prezzo obiettivo medio 11,08  €
Ultimo prezzo di chiusura 10,09  €
Spread / Prezzo obiettivo massimo 23,9%
Spread / Prezzo obiettivo medio 9,76%
Spread / Prezzo obiettivo minimo -1,88%

Analisi grafica e previsionale

Mediobanca(MB) ha chiuso la seduta del 20 dicembre a quota 10,09€ in rialzo dell’1,04% rispetto alla seduta precedente.

La proiezione in corso sul titolo è rialzista, ma da ormai due mesi viaggia all’interno del trading range 9,9929€-10,5031€ (II° obiettivo di prezzo). Solo la rottura di uno di questi due livelli in chiusura settimanale potrebbe dare direzionalità alle quotazioni. In particolare, al rialzo l’obiettivo sarebbe la sua massima estensione in area 11,8264€ (III° obiettivo di prezzo). Al ribasso, invece, dovremmo andare a ricalcolare gli obiettivi.

Un aspetto interessante da osservare. Viste le poche sedute che mancano alla fine dell’anno e il rialzo in corso sul FTSE MIB, nelle prossime sedute potremmo assistere a un ritorno delle quotazioni verso la parte alta del trading range.

mediobanca

Mediobanca: proiezione rialzista in corso sul time frame settimanale. La linea blu rappresenta i livelli di Running Bisector; la linea rossa i livelli de La Nuova Legge della Vibrazione.