Gli affari per MD, seconda catena di discount alimentari a capitale italiano, vanno bene e il 2019 si è chiuso con una crescita del 10%. Un fatturato su tutto il territorio di 2,75 miliardi di euro frutto di vendite in ascesa. Eppure il settore degli alimentari non sta vivendo uno dei migliori periodi anche se per il segmento discount le cose sono andate meglio con una media del 4%. Per il futuro i vertici aziendali non si sbottonano ma chiariscono che di “Borsa” preferiscono riempire quella dei consumatori, invece di sbarcare sui mercati azionari.
La possibilità di quotare Md su Piazza Affari è categoricamente scartata. La famiglia del cavaliere Patrizio Podini possiede già una società quotata in Borsa e gli affari non vanno come vorrebbe.
La forza MD
Per i prossimi tre anni MD prospetta investimenti di un miliardo, in parte coperti cash-flow, in parte con la ritrattazione di un finanziamento. I maggiori sforzi saranno profusi sul territorio con ristrutturazioni di alcuni negozi e almeno 40 nuove aperture che genereranno nuovi posti di lavoro. Una parte dei soldi da investire saranno indirizzati al centro logistico bergamasco di Cortenuova.
Gli investimenti tutti in Italia
MD ha l’Italia nel cuore e non è previsto nessuno sbarco all’estero. Tutte le forze saranno spese sul territorio italiano con nuovi punti vendita nelle due isole maggiori, ma anche in Lombardia e Campania e regioni limitrofe. All’ordine del giorno non ci sono acquisizioni da fare, ma la crescita sarà diretta, investendo sui discount, con un occhio di riguardo alla qualità e con l’impegno a investire sulla sostenibilità.
Come fare a convincere i consumatori
MD fa la differenza con il prezzo e i consumatori si avvicinano al discount per questo motivo. Ampliando la gamma del fresco ma sempre con un approccio da discount, quindi sfuso e a libero servizio, i risultati possono migliorare e attirare maggiore clientela.
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