Tim, Vodafone, Wind Tre e Fastweb sono tenuti a pagare nel complesso una maxi sanzione pecuniaria di 220 milioni di euro. Nello specifico, su Fastweb pende una multa di 14,76 milioni, 114,4 milioni su Tim, 59,97 su Vodafone e 38,97 su Wind Tre. L’accusa è caduta come una scure sulle compagnie telefoniche dopo due anni di indagini al termine di un’istruttoria iniziata nel febbraio 2018.
Le accuse dell’Antitrust
L’accusa mossa dall’Antritrust ai gestori Wind Tre, Vodafone, Tim e Fastweb inerisce la fatturazione a 28 giorni della bolletta telefonica. Le quattro compagnie sono accusate di aver raggiunto un accordo segreto e di aver perpetrato inganni a 12 milioni di utenti. In altri termini, avrebbero fatto cartello e avrebbero addebitato ai clienti il costo di 13 mensilità, anziché di 12. Nel 2015 i gestori di telefonia mobile avevano portato a 28 giorni la periodicità dell’abbonamento alle offerte ricaricabili. In particolare, nel 2015 Tim e Wind, nel 2016 Vodafone e ad aprile 2017 Fastweb.
A seguito di un provvedimento risalente a fine 2017, le compagnie telefoniche hanno dovuto ripristinare la cadenza mensile della bolletta, ma hanno conservato immutato l’importo. Nel passaggio alla cadenza mensile da quella ogni 28 giorni il costo dell’abbonamento annuale è stato incrementato dell’8,6%. Il primo intervento dell’Agcom, l’Autorità per le comunicazioni, risale a marzo 2017 quando, con la delibera 121, ha ratificato la fatturazione mensile. Ha concesso 90 giorni per regolarizzare il proprio operato, ma la vicenda si è trascinata tra ricorsi e rinvii.
La maxi sanzione di 220 milioni
La maxi sanzione di 220 milioni complessivi, benché già assai onerosa, rappresenta solo una minima parte della multa che l’Antitrust avrebbe potuto comminare ai gestori. Il Garante della Concorrenza e del Mercato ha ritenuto non irrogare la dovuta multa di 810 milioni per non gravare sul settore della telefonia già pesantemente vessato. Mentre si attende in tempi brevi il ricorso al Tar delle compagnie incriminate, si raccoglie la piena soddisfazione degli utenti sinora gabbati.
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