Un umorista diceva che, se meticolosamente addestrato, un uomo può diventare il migliore amico di un cucciolo. Sembra paradossale, ma molto spesso gli errori nel rapporto con il nostro compagno a quattro zampe li commettiamo noi. Spesso infatti assumiamo delle abitudini sbagliate. Ci sembra che tutti le facciano, così semplicemente le ripetiamo. Altre volte, invece, nemmeno lo facciamo di proposito. Queste azioni però causano delle conseguenze. Si tratta di un aumento dell’aggressività o del nervosismo nel nostro animale. Oppure può capitare che questo disagio si esprima diversamente. Ce ne rendiamo conto, per esempio, se lo vediamo leccarsi il muso oppure tirare indietro le orecchie.
Il nostro amico diventerebbe disorientato e triste. Potrebbe perdere la fiducia che ha in noi oppure semplicemente vivere meno serenamente. Immaginiamo poi i danni e le conseguenze materiali. Chi vive in casa con il proprio cane lo sa bene. Lo stress del cane lo porta spesso a mangiare o giocare con ciò che trova. Così, dovremmo fare massima attenzione a questi 3 comportamenti che potrebbero risultare dannosi e stressanti per il nostro cane.
La forza dell’abitudine è un segreto fondamentale
I cani amano la tranquillità e i comportamenti costanti nel tempo. Questo li rassicura ed è una delle ragioni per cui nella storia hanno scelto l’uomo per vivere in simbiosi. Se non abbiamo una routine e seguiamo degli orari scombussolati, il nostro cane sarà disorientato. Non saprà come regolarsi per realizzare i propri bisogni. Oppure quando è l’ora di mangiare e di giocare. Non riuscirebbe nemmeno a capire quando dormire serenamente. Tutto questo rappresenta una valanga di stress per un animale privo di un pensiero razionale ed addomesticato. Così, quando trascorriamo del tempo in sua presenza, proviamo a rendere questi attimi qualitativi. Proviamo a ripetere un gesto di gioco o di attività insieme. E proviamo a mantenere degli orari costanti in qualsiasi attività della sua vita.
Facciamo massima attenzione a come comunichiamo con lui. Alzare la voce e parlare in maniera autoritaria non risolve il conflitto. Ma lo acuisce e lo rende stressante. Infatti, percepirà una dinamica di scontro frontale. Inoltre, il cane riuscirebbe ad instaurare una capacità comunicativa che va oltre la ricezione dei suoni. Riuscirebbe a cogliere posizioni del corpo ed espressioni del viso. Sarebbe dunque preferibile scegliere alcuni comportamenti di disapprovazione che siano riconoscibili fisicamente senza procedere a stress acustici. Oppure, peggio ancora, fisici.
Massima attenzione a questi 3 comportamenti che, anche senza rendercene conto, potrebbero stressare il nostro cane ed essere dannosi
Attenzione, infine, al fatto di acconsentire l’avvicinamento di estranei per accarezzarlo. Questo comportamento andrebbe evitato, o ridotto, per due ragioni. In primo luogo, perché potrebbe essere pericoloso e causarci dei problemi. Qualsiasi cane potrebbe venire infastidito e sentirsi attaccato da un gesto molesto. Anche quelli che sono maggiormente abituati al contatto con gli uomini.
Inoltre, il cane potrebbe fraintendere questo comportamento come un’invasione in cui non siamo collaborativi per difenderlo. Lo stress del gesto potrebbe così accompagnarsi ad una perdita di stima nei nostri confronti.