Può una pianta acquatica, più precisamente una lenticchia d’acqua, sostituire la carne nella nostra dieta? Potrebbe: esiste un alimento vegetale sconosciuto per noi occidentali che ha tutte le carte in regola per stravolgere la nostra dieta. In Asia lo conoscono e lo consumano da secoli se non da millenni, tanto che lo chiamano “la polpetta vegetale”. E’ il mankai, il supercibo che potrebbe sostituire la carne.
Ce lo confermano le ricerche di un’autorevole università israeliana che ha scoperto una cosa incredibile. Il consumo di mankai in una dieta mediterranea povera di carne infatti risulta apportare livelli di ferro e di acido folico più alti rispetto a diete che la includevano.
Mankai, il supercibo che potrebbe sostituire la carne
Il suo nome tecnico è Wolffia globosa, e rispetto ad altre piante ha una caratteristica unica: è ricchissima di proteine (fino al 45% dei suoi nutrienti), amminoacidi essenziali, ferro e vitamina b12. Questo significa che potenzialmente potrebbe fornire all’organismo tutto ciò che normalmente si trova nella carne.
Il mankai inoltre permette di tenere sotto controllo la glicemia. I volontari che hanno assunto frullati della lenticchia d’acqua infatti hanno mostrato di avere livelli più bassi di zucchero nel sangue rispetto ai consumatori abituali di yogurt, per esempio.
Un supercibo sostenibile
Il mankai non è fondamentale solo per integrare diete vegetariane o vegane, ma anche per contribuire a combattere il pesantissimo impatto degli allevamenti globali. Rappresenterebbe inoltre un’alternativa a quelle piante come la soia che hanno enormi problemi di consumo di acqua e suolo.
Tutti problemi che il Mankai non ha, dato che La coltivazione di questa pianta infatti è incredibilmente sostenibile per l’ambiente da tutti i punti di vista, dato che richiede molto poco in termini di spazio e irrigazione. Ecco perché scienziati e biologi immaginano di sfruttarla facendola crescere in apposite serre idroponiche, per renderla disponibile tutto l’anno.