Manifatturiero tedesco in mini ripresa

manifatturiero tedesco

Molto attesi erano in giornata i dati su vari indici PMI e dei direttori degli acquisti tra Francia e Germania in primis il manifatturiero tedesco.

I segni verdi di dati sopra le attese sono stati la totalità: un en plein raro di questi tempi nell’Unione Europea.

Andremo però ora a vedere come in valori assoluti specie in Germania ben poco sia cambiato.

La cosiddetta locomotiva d’Europa sbuffa sempre di più e avanza, se avanza, piano.

Meglio, molto meglio i numeri della Francia e a seguire quelli dell’UE nel suo insieme.

Vediamo.

Tabella principale dati macroeconomici

Indice PMI manifatturiero francesi (Ago) 51,0 49,5 49,7
Indice PMI Markit composito francese (Ago) 52,7 51,8 51,9
Indice dei direttori agli acquisti del settore terziario francese (Ago) 53,3 52,5 52,6
Indice PMI composito tedesco (Ago) 51,4 50,5 50,9
Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco(Ago) 43,6 43,0 43,2
Indice dei direttori degli acquisti del settore servizi tedeschi (Ago) 54,4 54,1 54,5
Indice PMI manifatturiero UE(Ago) 47,0 46,3 46,5
Indice composito dei servizi UE(Ago) 51,8 51,2 51,5
Indice dei direttori agli acquisti del settore servizi UE(Ago) 53,4 53,0 53,2

Il più atteso in Germania era senz’altro, e per distacco, il dato dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco.

Le attese sono state battute con 43.6 versus 43.0 e si è sopra anche al precedente che venne fissato a 43.2.

Ma si può essere contenti?
La soglia della recessione è posta a quota 50 che rimane lontanissima…

Come vediamo dalla tabella anche storicizzando la valutazione siamo sui minimi degli ultimi 5 anni e il “rimbalzo” appare davvero ancora molto fragile.
La conclusione è che la Germania della manifattura è ancora in grande, grandissima difficoltà!

Bene la Francia

Difficoltà teutoni che risultano ancora più evidenti comparando i dati di Berlino con quelli di Parigi.

Il dato più significativo è che il PMI francese si è riappropriato della  quota critica di 50 chiudendo a 51.0 sopra le attese poste a 49.5 e anche meglio del mese scorso posizionato a 49.7!

Con la tenuta o meglio ripresa del manifatturiero ecco che anche il dato sui servizi assume maggiore valenza con un buon 53.5 versus 52.5 atteso.

Unione europea a crescere ma la BCE che fa?

In verde rispetto alle attese anche i dati dell’Unione Europea nel suo insieme.

Anche qui però, gravato dal dato tedesco, il numero del PMI manifatturiero non recupera quota 50.

Siamo a 47.0 che è meglio delle attese poste a 46.3 ma ancora sotto la soglia della recessione.

La sensazione precisa è che per evitare una vera e propria recessione la BCE deve già con le minute di oggi fare capire che intende agire in modo drastico e determinato.

E’ necessario un insieme di determinazioni chiare per ribaltare la tendenza e ridare fiato a un economia europea reduce da anni di sciagurata (visti gli esiti) politica di austerity.

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