Sono da poco stati pubblicati i dati dei Direttori degli acquisti e/o dei PMI del settore manifatturiero di varie nazioni europee.
Provate a indovinare qual è l’unica nazione che ha battuto le attese? Ebbene sì, è l’Italia!
Da Bruxelles e dintorni pare che solo l’Italia abbia problemi ma in realtà già da mesi i dati macroeconomici ci raccontano un’altra storia.
Vediamoli insieme.
Tabella dati macroeconomici europei di giornata
EUR | Indice dei direttori agli acquisti del settore manifatturiero spagnolo (Mag) | 50,1 | 51,3 | 51,8 | |||
EUR | Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero italiano (Mag) | 49,7 | 48,6 | 49,1 | |||
EUR | Indice PMI manifatturiero francesi (Mag) | 50,6 | 50,60 | 50,6 | |||
EUR | Indice direttori degli acquisti del settore manifatturiero tedesco (Mag) | 44,3 | 44,30 | 44,3 | |||
EUR | Indice PMI manifatturiero UE (Mag) | 47,7 | 47,70 | 47,7 | |||
GBP | Indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero (Mag) | 49,4 | 52,0 | 53,1 |
Come possiamo notare solo l’Italia ha fatto meglio delle attese riavvicinandosi alla importante quota 50. E sul manifatturiero è numero veramente portante.
Sotto il consensus viceversa Spagna e Gran Bretagna che si portano a cavallo di quota 50 più o meno in linea con noi.
Restano in pari con le aspettative Francia, Germani ed UE.
Peraltro con Germania e UE abbondantemente sotto la quota 50 che segna, se ripetuta, la recessione.
Il mistero dell’attacco istituzionale all’Italia
Osservando questi dati risulta ancora più misterioso comprendere perché debba sempre essere l’Italia a finire nel mirino delle autorità UE.
E’ vero, abbiamo un grande debito pubblico ma questo sussiste fin da prima che nascesse l’euro e comunque la Francia ce l’ha più corposo del nostro…
Pare quasi che si voglia trovare sempre un capro espiatorio per distogliere attenzione da chi al momento presente ha problemi più rilevanti dei nostri.
Germania in calo su tutti i fronti
La Germania, per fare un esempio, da mesi presenta la gran parte dei propri dati macroeconomici in calo e/o sotto le aspettative.
Se a questo aggiungiamo che Deutsche Bank sta in piedi solo grazie a parametri di solvibilità ritarati ad hoc e alle montagne di liquidità immesse dalla BCE.
Eppure quando si parla di negatività in Europa, area UE specialmente, è sempre l’Italia a finire sotto i riflettori.
Se potessimo dare un suggerimento al Governo avvieremmo una campagna nazionale per il riacquisto da parte dei cittadini italiani del proprio debito pubblico.
Debito tradotto in BOT e BTP che, in fin dei conti, proprio per queste atavici pregiudizi, rimane (nei BTP) comunque l’investimento a reddito fisso più remunerativo tra i titoli governativi
delle grandi nazioni…