Mangiarlo fa benissimo ma abusarne provoca questi disturbi 

aglio

Possiamo tranquillamente affermare che la strada e la storia dell’uomo e dell’aglio siano parallele. Una delle prime scoperte paramediche della storia è stata proprio quella di capire quanto l’aglio facesse bene al nostro organismo. Cosa, che peraltro ripetiamo spesso anche su queste colonne. Ricordando, poi, che questa pianta benefica perde alcune sue virtù quando la cuociamo, senza un accorgimento, che vedremo poi. Mangiarlo fa benissimo ma abusarne provoca questi disturbi, soprattutto allo stomaco e a coloro che ne sono particolarmente delicati. Non spaventiamoci, però, perché a farci male non è l’uso, ma l’abuso. Vediamo con i nostri Esperti a cosa ci riferiamo in particolare.

Problemi di stomaco

Mangiare troppo aglio, che equivale a dire troppo spesso, o, in quantità eccessive, può portare alla nausea, alla diarrea e al vomito. Limitandoci agli effetti estemporanei e momentanei. L’aglio è decisamente controindicato a tutti coloro che soffrono di gastrite e di ulcera. Allo stesso modo, le mamme in dolce attesa e durante l’allattamento è preferibile che si astengano dall’assumerlo. La causa scientifica di questa controindicazione è dovuta all’aumento dell’acido cloridrico, che andremo ora ad analizzare.

Cos’è l’acido cloridrico

Parliamo di un acido minerale, definito chimicamente come un “idracido”. Per fare un esempio domestico, l’acido cloridrico è considerato un ottimo sgrassatore e disincrostante delle macchie più accanite. Per quanto riguarda invece il nostro organismo, esso è la sostanza principale contenuta nei succhi gastrici. Essendo quindi di natura corrosivo, produrne troppo, con l’assunzione esagerata di aglio, comporta i sintomi di cui sopra. Il suo ruolo è fondamentale, all’interno dello stomaco, per permettere una digestione corretta e completa. Un’altra sua attività importante è quella di mantenere equilibrato il pH del sangue. Ecco, perché mangiarlo fa benissimo ma abusarne provoca questi disturbi.

Come assumere l’aglio in maniera salutare

A questo punto, potrebbe sorgere spontanea la domanda su come assumere l’aglio per non avere controindicazioni e tranne massimo beneficio. I sistemi migliori sono quelli di:

  • assumerlo al mattino a stomaco vuoto;
  • tritarlo finalmente nelle verdure;
  • berlo in un infuso o un decotto, magari assieme allo zenzero;
  • cuocerlo, ma tagliandolo e schiacciandolo prima, lasciandolo a riposo per 15 minuti. Permetteremo così all’allucina, la sua sostanza benefica di non disperdersi nella cottura, mantenendone i benefici.

Potremmo usare l’aglio assieme a queste verdure per combattere la stitichezza, come da articolo di approfondimento suggerito.

Approfondimento

Sconfiggere la stitichezza con queste verdure saporite

Consigliati per te