Chi combatte contro l’ipoglicemia o l’iperglicemia deve monitorare con una certe frequenza i livelli di glucosio nel sangue. E ciò perché tanto un eccesso quanto una carenza di zuccheri scatenano effetti dannosi in grado di compromettere la qualità della vita quotidiana. Oltre a calibrare gli alimenti da assumere ad ogni pasto possono intervenire altri fattori a migliorare o peggiorare la glicemia e l’aumento di peso. Ad esempio “Sembra incredibile ma basta cenare a quest’ora per 3 mesi per abbassare la pressione alta, la glicemia e il colesterolo LDL”. Allo stesso modo gli Esperti raccomandano di cambiare qualche abitudine ormai radicata e di sperimentare dei percorsi alternativi per ottenere rapidamente risultati efficaci. Non tutti sanno infatti che mangiare proteine a quest’ora aiuta a combattere cali o picchi glicemici e sovrappeso.
Così come “È sorprendente di quanto può abbassare i valori del colesterolo cattivo chi si abitua a non mangiare oltre quest’ora”. Oltre alla scelta degli alimenti più indicati ai disturbi cronici di cui si soffre è importante infatti entrare in armonia con i nostri ritmi circadiani. Si attribuisce poca importanza agli orari dei pasti o alle ore di sonno quando invece molti malesseri sono riconducibili ad uno stile di vita disordinato.
Mangiare proteine a quest’ora aiuta a combattere cali o picchi glicemici e sovrappeso
Stando ai risultati di uno studio apparso sul Journal of nutrition vi è una semplice strategia per mantenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue. Sarebbe infatti sufficiente prestare attenzione a quel che si mangia a colazione e soprattutto privilegiare gli alimenti che contengono più proteine e meno carboidrati. I ricercatori dell’Università del Missouri hanno infatti rilevato una riduzione del 17% dei livelli di glucosio nei soggetti che a colazione consumano più proteine. Un maggiore apporto proteico durante il primo pasto della giornata indice le cellule a far salire la concentrazione di insulina al secondo pasto che si consuma a pranzo.
Pertanto se a colazione si fa un bel carico di proteine piuttosto che di carboidrati si evitano picchi glicemici e accumuli di zuccheri. Abbassandosi i livelli di glucosio si riduce anche il rischio di accumulare grasso viscerale nella zona addominale e di registrare un aumento di peso. Chi proprio non riesce invece a rinunciare ad una colazione per lo più dolce dovrebbe almeno optare per alcuni cibi meno impattanti in termini calorici. Ecco i 3 tipi di pane con meno calorie e carboidrati e il più basso indice glicemico per chi soffre di colesterolo cattivo e diabete