Mangiare fiori e foglie per cucinare la primavera nei nostri piatti

fiori tarassaco

Chi sostiene che la cucina sia un’arte ha ragione su tutti i fronti. Ebbene sì da oggi sarà possibile sostenere che la primavera non è solo una stagione o un’opera d’arte di Botticelli. Oltre ad essere così conosciuta come una delle sinfonie di Vivaldi, la primavera può diventare un’opera d’arte culinaria.

In questi periodi un po’ troppo casalinghi dove purtroppo ci rigiriamo fra il tavolo di cucina e il divano potrete sentirvi degli artisti anche voi.

Mangiare fiori e foglie per cucinare la primavera nei nostri piatti

Durante le camminate così salutari in questo momento di chiusura, è un sollievo guardare e raccogliere i fiori. I più solari e luminosi e diffusi lungo i prati e nei campi dietro casa sono i fiori di tarassaco. Le loro foglie gialle a paracadute ci invitano a prenderli prima che diventino maturi e si possano soffiare. Sì, sono i cosiddetti soffioni o piscialletto.

Il tarassaco infatti ha delle forti proprietà diuretiche, stimola il fegato e la digestione. È inoltre ricco di provitamina A, B9 e ricco di ferro. Cucinarlo ci renderà più forti e più depurati.

Ecco la ricetta detox per cucinare una buonissima omelette di tarassaco

Raccogliamo un bel mazzo di fiori di tarassaco e laviamo una copiosa quantità di foglie e fiori, che asciugheremo con attenzione. Sbattiamo successivamente 4 uova per creare il composto dell’omelette, insaporendo con un pizzico di sale e pepe. Aggiungiamo in seguito i fiori, spargendoli ed assimilandoli bene al mélange di uova.

In una padella prepariamo un soffritto leggero a base di cipolla e poco dopo versiamo il composto facendo cuocere l’omelette solo sul lato inferiore. Alla fine della cottura pieghiamo l’omelette in due a forma di luna. Prepariamo un’insalata di foglie di tarassaco, aggiungendo olio, aceto ed essere pronti a mangiare fiori e foglie per cucinare la primavera nei nostri piatti.