Maire Tecnimont: il titolo spicca il volo a seguito di eccellenti ricavi e utili. Le attese per le prossime sedute

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Il titolo Maire Tecnimont spicca il volo a seguito degli ottimi dati societari (si legga la news dopo il grafico). Tuttavia i rialzisti non possono ancora cantare vittoria. La resistenza in area 4.1526€, infatti, resta un duro ostacolo lungo il cammino che porta al I° obiettivo naturale in area 4.4672€ e, al suo superamento, in area 5.2948€ (II° obiettivo naturale).

L’eventuale rottura del supporto in area 3.9571€ metterebbe in crisi lo scenario rialzista e potrebbe provocare una discesa delle quotazioni fino in area 3.3€.

News: Fonte MilanoFinanza

Conti 2017 in netta crescita per il contractor di ingegneria italiano multinazionale Maire Tecnimont . Il cda oggi ha esaminato e approvato sia il progetto di bilancio di esercizio che il bilancio consolidato di gruppo 2017, che hanno chiuso con profitti, rispettivamente, di 60,1 milioni di euro (+531%) e 126,6 milioni (+48,4%). Il Consiglio, inoltre, proporrà all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo di 0,128 euro per ciascuna azione in circolazione alla data di stacco cedola del 30 aprile 2018, con messa in pagamento il 3 maggio 2018. L’ammontare complessivo del dividendo sarà quindi pari a 42,1 milioni di euro, cioè un terzo dell’utile netto consolidato.

I ricavi consolidati si sono attestati a 3,5 miliardi, in aumento del 44,7% rispetto ai 2,4 miliardi del 2016. Il Gruppo, quotato in Borsa Italiana dal 2007, ha fatto notare in un comunicato che l’incremento dei volumi ha riflesso la crescita del portafoglio ordini ed è stato principalmente riconducibile all’entrata a pieno regime dei principali progetti di tipologia EPC (Engineering, Procurement, Construction) nel 2017, che nell’esercizio precedente erano ancora nelle fasi iniziali.

Il business profit (margine industriale prima dell’allocazione dei costi generali e amministrativi e delle spese di ricerca e sviluppo) è stato pari a 267,3 milioni (+10,8%) e il margine di business è risultato pari al 7,6%, rispetto al 9,9% del 2016. Le variazioni nella marginalità, ha fatto sapere il Gruppo in una nota, riflettono l’evoluzione dei progetti in portafoglio dell’unità “Technology, Engineering & Construction”, con un differente mix di contratti in esecuzione al 31 dicembre 2017 rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. In particolare, la produzione del 2017 è principalmente riconducibile a progetti EPC che si trovano in piena fase di costruzione, mentre al 31 dicembre 2016 contribuivano in modo più significativo servizi di ingegneria, procurement e licensing, caratterizzati da una marginalità superiore e da volumi più contenuti.

Il margine operativo lordo (ebitda) ha raggiunto quota 193,5 milioni, in aumento del 20,9% su base annua, e il rapporto tra ebitda e ricavi è pari al 5,5%, rispetto al 6,6%, per le motivazioni già indicate in relazione alla marginalità.

L’utile netto consolidato è pari a 126,6 milioni di euro, in miglioramento del 48,4% sul 2016.

La posizione finanziaria al 31 dicembre 2017 è tornata positiva, mostrando disponibilità nette per 108 milioni di euro, in miglioramento di 150,8 milioni rispetto a fine 2016. La positiva situazione finanziaria, ha precisato la società, è stata conseguita pur in presenza di esborsi per 47,2 milioni per l’acquisto di azioni proprie (buyback), finalizzate a soddisfare piani di incentivazione e la conversione in azioni del prestito obbligazionario convertibile.

Sempre oggi è stata approvata l’emissione di un prestito obbligazionario non convertibile da 250 milioni di euro finalizzato al rimborso parziale del debito bancario a medio-lungo termine in capo alla controllata Tecnimont, attualmente pari a 350 milioni. Il prestito, informa una nota, rientra nell’ambito di un progetto di diversificazione delle fonti di raccolta ed ottimizzazione del debito a medio lungo termine finalizzato ad allineare la struttura dello stesso alle mutate esigenze finanziarie del gruppo Maire Tecnimont . L’emissione obbligazionaria di tipo senior “unsecured”, con un taglio minimo unitario pari a 1.000 euro, avrà durata di minimo 5 e massimo 7 anni, sulla base delle migliori condizioni che verranno offerte dai mercati finanziari. Il tasso di interesse delle obbligazioni sarà fisso e verrà determinato nell’imminenza dell’avvio dell’operazione e non sarà comunque inferiore al 2,25% su base annua. I termini e le condizioni di emissione delle obbligazioni prevedranno, inoltre, covenant di tipo incurrence relativi al livello di indebitamento.