Le donne che lavorano in casa, pur non avendo un’occupazione pubblica o presso un’azienda privata, contribuiscono, comunque, al progresso di questa società. La consapevolezza di ciò ha indotto ad adottare misure di supporto anche per le medesime.
Infatti, esse non dispongono delle coperture che di prassi sono previste per i dipendenti pubblici e privati. Eppure, le medesime, come tutto il resto delle categorie, stanno soffrendo delle ripercussioni della crisi economica e morale scaturite dalla pandemia.
Inoltre, dai dati dell’ISTAT del 2017, è emerso che sono circa 7 milioni e 338.000 le donne che in Italia si dichiarano casalinghe. Sicché, già a partire dal Decreto Agosto, il Governo aveva introdotto un fondo per la loro formazione professionale. E ciò al fine di favorirne l’inserimento nel mondo del lavoro.
Quindi, mai più senza aiuti del Governo le donne che lavorano in casa. In arrivo il bonus casalinghe e qui verrà illustrata la guida completa: cos’è, a chi spetta e come ottenerlo?
Cos’è il bonus casalinghe?
Ponendosi nella stessa direzione del Decreto Agosto, anche il provvedimento in commento è caratterizzato dalla circostanza di configurarsi come un aiuto di carattere attivo non passivo. Esso, dunque, si inserisce nella falsariga delle politiche attive del lavoro e non delle misure assistenziali. Con ciò, cosa si intende?
Ebbene, si intende dire che il bonus casalinghe si sostanzia in un progetto di inserimento delle donne inoccupate nel mondo del lavoro, attraverso una serie di misure mirate alla loro formazione. In tal modo, il lavoro di casalinga finirà per essere non più una scelta obbligata, come il più delle volte accade, bensì come una decisione consapevole e libera. In conseguenza di ciò, il bonus casalinghe è stato pensato proprio come una misura di aiuto propositiva.
Esso, infatti, è un credito di imposta che può essere investito in corsi di formazione che riguardano soprattutto il settore digitale. Nel progetto in cui si innesta il bonus sono stati stanziati 3 milioni di euro a partire dallo scorso anno.
A chi spetta il bonus casalinghe?
Ebbene, detto incentivo è destinato alle casalinghe, appunto, che si occupano della cura della casa e della famiglia, non avendo avuto possibilità di inserimento nel mondo del lavoro.
Pertanto, i requisiti per accedere al bonus sono: 1) essere casalinghe disoccupate; 2) essere cittadine italiane o straniere, purché in possesso di un regolare permesso di soggiorno. Tuttavia, data la finalità dell’iniziativa, non sono richiesti particolari requisiti ISEE.
Come presentare domanda per il bonus?
Per inoltrare la domanda finalizzata all’ottenimento del bonus casalinghe 2021, occorrerà attendere l’emanazione di un apposito decreto attuativo, proveniente dal Ministero per le Pari Opportunità. Si è anticipato, però, che la domanda potrà essere presentata attraverso il sito dell’INPS.
In definitiva, da quanto illustrato possiamo, dedurre che le iniziative intraprese in questo settore sono molto incoraggianti, facendo sperare che non resteranno mai più senza aiuti del Governo le donne che lavorano in casa. Lo dimostrano le misure già adottate e il bonus casalinghe in arrivo, di cui si è illustrata la guida completa su cos’è, a chi spetta, come ottenerlo.